I Santa Sangre sono un powertrio metal toscano, di Grosseto per la precisione, nato nel 2011 e dedito al thrash con forti connotazioni hardcore, come dalla band ammesso. Il loro album di debutto è Ali D’Amianto ed è uscito lo scorso febbraio 2016 per la Quà Rock Records.Il disco, cantato interamente in italiano, si struttura in nove tracce, scelta di campo piuttosto coraggiosa a nostro parere, con la rabbia tipica del HC e con strani rimandi anche di sonorità non tipiche e del thrash e del hardcore. Si sentono riff pesanto e granitici a cavallo tra stoner e doom. Di base le composizioni riportano ai periodi in cui band come i Biohazard -di State of world adress- davano delle bordate di un certo livello al metal ed alla musica in generale.
Compositivamente parlando le bordate della band sono calibrate in modo tale da devastare l’ascoltatore ed in linea con gli standard hardcore e thrash. Batteria devastante, basso che prende parte, in modo preponderante, alla distruzione sonora ed una chitarra che è tanto corposa quanto affilata. La voce come già indicato è urlata e portata all’estremo da rabbia e aggressività repressa che trova una via di sfogo. In sostanza le scelte di campo della band in post produzione sono oltremodo azzeccate. Non c’è un grosso problema in merito, anzi troviamo delle risoluzioni dal gusto retrò ma assolutamente moderne e in linea con lo stile e della band e del genere. Forse un pochino più di spregiudicatezza permetterebbe alla band di andare molto oltre gli attuali stilemi del genere.
Emotivamente parlando delle nove tracce che Ali D’Amianto propone, sarebbe ingiusto non segnalare Schegge, Passi di piombo, La gente che conviene e Serpente di cenere. Menzione d’onore per la titletrack Ali D’Amianto. Tutte tracce al fulmicotone che rendono l’idea, anche a chi non conosce la band, di quale potenziale abbiano e quali capacità espressive possano proporre i Santa Sangre. Di certo la scelta di campo di cantare in italiano permetterà a molte più persone dello stivale italico di apprezzare la profondità dei testi, ma creerà potenzialmente una limitazione alla band per quanto riguarda la possibilità di ampliare il proprio spettro di fans.
Concludendo questa recensione ottimo lavoro per i Santa Sangre, Ali D’Amianto è un lavoro maturo, corposo e ben strutturato. Auguriamo alla band di poter continuare così e complimenti alla Quà Rock Records ‘per aver creduto e prodotto il trio Grossetano.
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