Questa fine di novembre ci porta una piccola gioia, perfetta da gustare in un periodo tetro come questo: il 20 novembre, infatti, uscirà il primo full-length dei Liminal Shroud sotto Hypnotic Dirge Records.
I tre componenti del gruppo, Rich Taylor, Drew Davidson e Aidan Crossley sono essenzialmente al loro debutto più importante. I tre provengono dal Canada, più precisamente da Victoria, una cittadina sulla costa pacifica.
In “Through The False Narrows” la provenienza diventa un elemento cardine del loro concept, i testi ruotano attorno a immagini di onde, mari aperti, burrasche e uragani, abissi e nebbie fitte. E come una burrasca è anche la loro musica, cupa e desolata ma con un nucleo vitale possente e cangiante, come un vortice nel mezzo dell’oceano.
“Lucidity“, l’ultima traccia, condensa un po’ il carattere del disco, con i suoi 11 minuti che non annoiano di certo. La batteria è un tuonare costante e cupo all’orizzonte, come il preludio di una tempesta in arrivo, il genere è un raw black metal che non trascura la componente atmosferica e melodica, le chitarre infatti accompagnano l’ascoltatore con ritmi accattivanti e che restano fissi nella mente anche dopo un solo ascolto. La voce è perfettamente inserita nel contesto, con il suo suono a tratti gorgogliante e a tratti graffiante e crudele.
I sentimenti espressi qui variano da una rabbia sorda a punte di desolazione e perdita di speranza testimoniate anche dal testo:
“A monument to nothingness
Must we all die for this empty illusion?”
Una visione del mondo critica, negativa, disillusa pervade anche tutti gli altri pezzi. In definitiva un bel disco e un bell’esordio per questo trio canadese che sembra avere le idee molto chiare riguardo a cosa vuole trasmettere all’audience.