Eccolo qui, il nuovo disco degli Avantasia, il baraccone Metal creato dalla mente di Tobias Sammet. Il progetto della Metal Opera del leader degli Edguy nasce alla fine degli anni novanta. Sammet ha chiamato a collaborare al suo progetto Henjo Richter dei Gamma Ray, Markus Großkopf degli Helloween, Kai Hansen, Michael Kiske e poi a susseguirsi, un numero infinito di grandi nomi del metal. Nel 2000 esce Metal opera Pt.1 seguita due anni dopo da Metal Opera Pt. 2.
Da quel momento il progetto Avantasia ha continuato a sfornare album ed EP di grande produzione ed enorme successo. Ad ogni annuncio di una nuova uscita degli Avantasia c’era grandissima aspettativa. Lo stesso è stato nel 2016 con l’uscita di Ghostlights, dove le collaborazioni importanti non mancano. Troviamo tra gli altri Dee Snider, Geoff Tate e Jorn Lande che prestano la loro voce in alcuni pezzi. A differenza della Wicked Trilogy (The Scarecrow, The Wicked Simphony e Angel of Babylon), Ghostlight conclude la storia iniziata con il precedente album. La storia segue il protagonista che continua il suo viaggio con un gruppo di scienziati che cercano di trovare un modo per poter allineare i caratteri di tutte le persone della terra e poter così rendere il mondo un posto migliore. Ad un certo punto però, il protagonista si accorge che uniformare il carattere delle persone è anche un modo per tenerle sotto controllo.
Il primo pezzo, da cui è stato tratto anche il singolo, Mystery of a Blood Red Rose, doveva essere cantato da Meat Loaf che dopo aver inizialmente accettato, ha poi improvvisamente rifiutato per un’inspiegabile volere del management dell’artista. La canzone parte bene, ma non è assolutamente adatta come opener, dove di solito ci si aspetta un pezzo più diretto. Per questa e per tutti i pezzi successivi è innegabile la qualità della produzione. I suoni, gli arrangiamenti, i cori e tutto il resto rasentano la perfezione. La composizione musicale è in classico stile Avantasia, del resto chi lascia la strada vecchia per la nuova sa quel che lascia ma non sa quel che trova, e in progetti come questi è meglio non rischiare. Proprio per questo motivo ho deciso di non farvi una track to track dell’album, che può risultare scontata e noiosa.
A conti fatti un disco che piacerà sicuramente ai fan degli Avantasia, anche se non siamo davanti a uno dei loro capolavori assoluti e sono sicuro che lo gradiranno anche quelli che degli Avantasia non hanno mai sentito parlare (possibile?). La produzione firmata Sammet e Paeth è veramente al top ed è un piacere ascoltare ogni nota di questo disco.
Ed ora non ci resta che aspettare a prossima mossa degli Avantasia. Che sia un nuovo disco live, una nuova trilogia o qualsiasi idea bizzarra di Tobias Sammet, siamo sicuri che sarà un successo.
Qui sotto potete vedere tutti gli artisti che hanno collaborato a questo ultimo disco
01. Mystery Of A Blood Red Rose
Lead vocals: Tobias Sammet Lead guitar: Sascha Paeth
02. Let The Storm Descend Upon You
Lead vocals: Tobias Sammet, Jorn Lande, Ronnie Atkins, Robert Mason Lead guitar: Oliver Hartmann
03. The Haunting
Lead vocals: Dee Snider, Tobias Sammet Lead guitar: Sascha Paeth
04. Seduction Of Decay
Lead vocals: Geoff Tate, Tobias Sammet Lead guitar: Sascha Paeth
05. Ghostlights
Lead vocals: Michael Kiske, Tobias Sammet, Jorn Lande Lead guitar: Sascha Paeth, Oliver Hartmann
06. Draconian Love
Lead vocals: Herbie Langhans, Tobias Sammet Lead guitar: Sascha Paeth
07. Master Of The Pendulum
Lead vocals: Marco Hietala, Tobias Sammet Lead guitar: Sascha Paeth
08. Isle Of Evermore
Lead vocals: Sharon Den Adel, Tobias Sammet
09. Babylon Vampyres
Lead vocals: Tobias Sammet, Robert Mason Lead guitar: Bruce Kulick, Oliver Hartmann, Sascha Paeth
10. Lucifer
Lead vocals: Jorn Lande, Tobias Sammet Lead guitar: Bruce Kulick
11. Unchain The Light
Lead vocals: Tobias Sammet, Ronnie Atkins, Michael Kiske Lead guitar: Sascha Paeth, Oliver Hartmann
12. A Restless Heart And Obsidian Skies
Lead vocals: Bob Catley, Tobias Sammet Lead guitar: Bruce Kulick