Il 2019 vede il ritorno sulle scene degli Hatriot, band di “famiglia” fondata da Steve “Zetro” Souza prima del suo rientro degli Exodus e che, a causa del rientro nella formazione della Bay Area, ha abbandonato. Gli Hatriot ovviamente hanno deciso di continuare per la loro strada e la posizione dietro al microfono è stata presa proprio dal figlio di Zetro, Cody Souza. Il genere proposto dai Nostri, manco a dirlo, è un thrash metal classico di pura matrice Exodus post “Tempo Of The Damned”, con i dovuti limiti del caso. “From Days Unto Darkness” è nel complesso un disco ben suonato e piacevole da ascoltare se si è avvezzi a certe sonorità, il problema è però la costante sensazione di già sentito. Sia chiaro, il thrash metal non è un genere originale e va bene così, però gli Hatriot con questo lavoro potevano approfittare della mancanza di papà Steve per dare un tocco personale alla loro proposta, ma non l’hanno fatto.
Fin dall’opener “One Less Hell“, infatti, sembra di sentire una brutta copia degli Exodus, voce inclusa. Cody non fa niente per staccarsi dallo stile del padre, anzi, fa di tutto per imitarlo, e per quanto il risultato sia ottimo, questo è, a mio avviso, il più grande limite del disco. Di per sé i brani scorrono con piacere, soprattutto quelli dove i Nostri ci mettono personalità: esempio lampante potrebbe essere “Carnival Of Execution” dove tra parti in growl e assoli vari, gli Hatriot mostrano di avere i mezzi per dare di più. Le canzoni comunque sono ben strutturate, basti pensare a “Frankenstein Must Die” con i suoi sette minuti abbondanti di thrash di pura matrice Bay Area.
Nonostante la quasi totale mancanza di personalità questo “From Days Unto Darkness” regalerà momenti di gioia agli amanti del genere e farà scapocciare più di qualche persona. Definire l’album un passo falso è sbagliato perché comunque è ben suonato e ben composto, ma sicuramente non si farà ricordare a fine anno. In un 2019 povero di uscite in ambito thrash metal questo disco degli Hatriot è comunque una manna dal cielo e questa quasi totale mancanza di concorrenza è la sua più grande fortuna.