Dunque, i GRAVES AT SEA hanno partorito un grande album, lungamente atteso, ma pur sempre bramato dai fans, 15 anni non sono uno scherzo,ma non hanno deluso le aspettative.
E’ un album ottimamente composto, pieno di Groove e attitudine, un bel mix fra drone, doom, sludge e intriso dello spirito di New Orleans, che per il sottoscritto è un puro di più.
Album ricchissimo di personalità, ma con dei riferimenti precisi a band culto come Kylesa, EYEHATEGOD ed Electric Wizard.
A Portland non scherzano, il songwriting è bello spesso e definito, i pezzi sono tutti molto solidi e ben suonati, la produzione è leggermente troppo rifinita per il genere ma non guasta, andando ad incastrare ottimamente con il contenuto melodico.
Violini, Violoncelli e voce femminile vanno ad arricchire armonicamente il muro di riffs granitici, rendendo il tutto molto complesso e ricco.
Il punto più alto dell’album arriva con il Riff di “Dead Voices”, un’autentica perla degna di Matt Pike, sublime.
Se siete fans di: High on Fire, Kylesa, Electric Wizard, YOB e band simili, questo è un album assolutamente per voi.
Spero vivamente di vederli dal vivo a breve, questo disco deve rendere in maniera incredibile in un contesto Live.
formazione:
- Nathan Misterek – vocals
- Nick Phit – guitar
- Bryan Sours – drums
- Jeff McGarrity – bass
an Huge Thank you to the Dear Tomaz.