Non si interrompe l’attività di Myrtroen, il quale, un anno dopo aver pubblicato “Pioneers”, quinto album del suo progetto Avitas, si concentra su un’altra one-man band, Kabexnuv, facendola debuttare con “Dzyan“.
Pur rimanendo nella grande famiglia del Black Metal, l’artista canadese offre diverse modifiche in questa nuova realtà, passando da una proposta musicale nettamente marchiata da argomenti politici e bellici, al concentrarsi su uno stile che cerca la giusta via di mezzo tra potenza, melodia e mistero. Sound che, durante l’ascolto, fa pensare ad artisti come Xashtur, Leviathan e simili per determinati elementi, ma evita di far svanire il proprio tocco, che lo rende originale e inedito. Le sette canzoni messe a disposizione sono tutte diverse tra di loro, dando molta importanza alla varietà per tutti i 48 minuti di durata che compongono il disco.
A dare inizio alle danze ci pensa “Seven Sublime Lords“, pezzo tra i meno articolati del lotto che comunque presenta la proposta di Myrtroen, con il suo scream gelido unito al buon lavoro offerto dalle parti strumentali.
“Ceaseless Eternal Breath” è caratterizzata dall’alternanza di numerosi riff, che si fanno aiutare dalla qualità di registrazione non ottimale, capace di accentuare l’alone di mistero che li attornia.
A confermare l’astuzia dell’artista nel proporre cambiamenti tra una traccia e l’altra, ci pensano “Cold Flame” e la seguente “The Formless Square“. La prima dà molto spazio al cantato e ai tempi veloci, dando vita al brano più breve e conciso del disco, mentre la seconda presenta inizialmente un lungo riff in pulito, che si evolve man mano formando un pezzo che prende in considerazione melodia e aggressività, trovandone il connubio perfetto.
“Like a Thread Through Many Jewels“, posta in chiusura, va a esplorare altri orizzonti, e mostra una lentezza tagliente capace di rimandare al Drone.
“Dzyan” è un buon disco, che esprime la varietà di un genere come il Black Metal, la quale spesso viene sottovalutata e conferma la bravura e la furbizia di Myrtroen.