Fondati nel 2012 da Anders Manga nel North Carolina, i Bloody Hammers propongono un sound settantiano a base di Psichedelia, Doom e Rock Gotico con l’aggiunta di tematiche horror e occultiste.
Genio folle e indiscusso leader del gruppo è ovviamente Manga, nonchè cantante, produttore, strumentista e cantautore (un applauso di certo se lo merita per ricoprire tutti questi ruoli!). Accompagnato dalle tastiere di Madame Devallia, sono attualmente i due soli membri fissi.
Ma passiamo immediatamente all’EP in questione, “The Horrific Case of Bloody Hhammers”. Il primo impatto l’ho ricevuto fin già da subito osservando la copertina. Rispecchia perfettamente l’atmosfera che il gruppo vuole far incarnare nel nostro inconscio, un’atmosfera fatta di terrore, sangue e oscurità.
“Gates of Hell“, prima traccia, ci trascina nei reami infernali con una chitarra graffiante, la voce sensuale di Manga e l’organo di Devallia suonato nel ritornello e durante l’assolo mentre “Blood“, singolo rilasciato dalla band, è un mid-tempo spettrale di chitarra e organo. “The Beyond“ è un pò più lenta, ma non per questo meno inquietante: le tastiere richiamano uno scenario ottantiano, evocando un senso di mistero al brano. Nella successiva “Vultures Circle Overland“ le chitarre sono accentuate da un influenza sabbathiana, rendendolo molto hard e orecchiabile.
“The Bloodsucker Leads the Dance“ è dedicato al tema del vampirismo, l’organo ha un’aria vintage che ricorda i film Horror di serie B. Anche qui, il cantanto di Manga è delicato e sensuale.
Concludere questo breve ma intenso viaggio nell’oscurità spetta a “All the Colors of the Dark“, forte richiamo a una pellicola Thriller italiana.
Dal punto di vista sonoro questo EP è molto ben curato. Ottima la tecnica del batterista, il quale picchia deciso e con molta maestria.
A mio parere vale proprio la pena concedere sia la propria anima che il proprio corpo a questo EP. Magari ascoltandolo al buio davanti a un chiaro di luna piena!