CADAVERIA & NECRODEATH – Mondoscuro

by Federico Cerioni

Cadaveria e Necrodeath: due band simbolo del metal estremo italiano che uniscono le forze in un EP che potrebbe diventare un cimelio per gli amanti del genere. Un lavoro che nel nome “Mondoscuro” richiama il progetto Necrodeath-SchizoMondocane” del lontano 1989, diventato anch’esso una chicca da custodire gelosamente per gli appassionati.

Cadaveria e Necrodeath hanno avuto, sopratutto negli ultimi anni, un rapporto intrinseco a livello umano: Flegias, cantante dei Necrodeath è anche il batterista dei CadaveriaGL suona il basso in entrambi i gruppi, Dick Laurent oltre ad essere il chitarrista dei Cadaveria è anche il fonico dei Necrodeath. Questo EP è composto da 6 tracce per una durata totale di circa 32 minuti strutturati in due scambi di ruoli, due inediti e due cover.

L’EP si apre con “Mater Tenebrarum“, brano appartenente ad “Into The Macabre” dei Necrodeath del 1987, interpretata dai Cadaveria: si presenta in stile più gothico e funereo dell’originale e vede l’aggiunta, nel finale, dell’outro della colonna sonora del film di Dario ArgentoInferno” del compianto genio musicale Keith Noel Emerson con la collaborazione speciale di Lindsay Schoolcraft (Cradle Of Filth) e Tiziana Ravetti in veste di soprani, Cristiano Caldera come tenore e Ignis (Forasdomine) all’organo.

Il successivo pezzo è “Spell“, brano dei Cadaveria da “The Shadow’s Madame” del 2002, interpretato questa volta dai Necrodeath: alterna atmosfere horror a sfuriate trash, esasperate dalla teatralità vocale di Flegias, dagli assoli del sempre ottimo Pier Gonella e dalla perfezione ritmica di Peso coadiuvato dal basso di GL.

Sono rimasto piacevolmente colpito da queste due proposte perché non si è trattato di un semplice scambio di voce e musicisti, al contrario per entrambi le canzoni è evidente come la ritmica strumentale sia stata completata stravolta ed adattata alla band che ha interpretato il pezzo, dimostrando che è un EP fatto con passione e impegno.

Il terzo brano è “Dominion Of Pain“: liriche e musiche dei Cadaveria, con la partecipazione vocale di Flegias, che quindi si sdoppia di ruolo, e Pier Gonella, per l’assolo finale. Un pezzo potente quanto malinconico, con una forte impronta black metal pur mantenendo un impianto melodico. Curioso che, nonostante suonino insieme dal lontano 1992 (26 anni!), dai tempi degli Opera IX, sia la prima volta che Flegias e i Cadaveria duettino insieme.

Il quarto brano è “Rise Above” e questa, più della precedente, sembra il perfetto connubio della collaborazione. Musiche dei Necrodeath, liriche di Cadaveria (prima volta in cui scrive i testi per una band diversa dalla propria), voci dei due singer che si intrecciano come a dialogare, assoli di Dick Laurent: l’atmosfera si presenta sin da subito sinistra ed intrigante, grazie all’intro di Cadaveria con testo recitato in italiano cui fa seguito Flegias con la stessa formula. Il ritmo è più cadenzato rispetto allo standard Necrodeath, riff pesante e, nel finale, voce pulita di Cadaveria che contrasta perfettamente lo scream di Flegias ed il mood devastante.

Due inediti che, pur mantenendo ciascuno lo stile della band compositrice, non possono che farsi apprezzare per le evidenti influenze degli “ospiti”: ciascuno ha messo del suo ed il risultato è estremamente interessante e variegato.

L’EP si chiude con due cover, certamente non due pezzi “facili” da reinterpretare, certamente delle scelte coraggiose quanto stimolanti: i Cadaveria scelgono “Christian Woman” dei Type O Negative, i Necrodeath “Helter Skelter” dei Beatles.

Nonostante le inversioni delle ritmiche, “Christian Woman” rimane con l’impostazione ed il feeling originale ma, ovviamente, essendo la voce di Peter Steele unica ed inimitabile nella scena musicale, sentire questo brano con voce femminile, a tratti scream, lascia spiazzati, disorientati ma, nonostante questo, gli 8 minuti scorrono gradevolmente.

Helter Skelter” invece viene completamente stravolta e riarrangiata in chiave thrash con il solo mood del ritornello che rimane similare all’originale. Anche in questo caso, come per il precedente, i paragoni lasciano il tempo che trovano: sono due brani riletti in chiave Cadaveria e Necrodeath che hanno lo scopo, ne più ne meno, di omaggiare a modo loro pezzi di due band che hanno fatto la storia della musica mondiale.

In conclusione, “Mondoscuro” è un un EP divertente e piacevole, che rappresenta in pieno il legame umano e musicale tra Necrodeath e Cadaveria: un lavoro che i fan delle due band non potranno che apprezzare e che, ne sono certo, diventerà anch’essa una piccola chicca del metal estremo italiano!

Donation for Author

Buy author a coffee

You may also like

Utilizziamo i cookie per personalizzare contenuti ed annunci, per fornire funzionalità dei social media e per analizzare il nostro traffico. Condividiamo inoltre informazioni sul modo in cui utilizza il nostro sito con i nostri partner che si occupano di analisi dei dati web, pubblicità e social media, i quali potrebbero combinarle con altre informazioni che ha fornito loro o che hanno raccolto dal suo utilizzo dei loro servizi Accetta Continua a Leggere