Eccolo il nuovo album della Thrash Metal band americana dei Death Angel. I cuginetti filippini hanno tirato fuori dal cilindro un’altro album fantastico, dopo il successo del 2013 “The Dreams Calls to Blood”. The Evil Divide, uscito con etichetta Nuclear Blast Records è un concentrato di potenza, riff e tecnica in pieno stile Death Angel. La copertina, dallo sfondo nero, con questa grande falena con il teschio sulla schiena, richiama il titolo del primo pezzo The Moth.
Già da qui si può intuire cosa abbiamo di fronte. Un Thrash metal da headbanging senza pietà, con un intro che sfocia subito in pieno stile Thrash senza paura. L’album prosegue sulla stessa scia con il secondo brano Cause For Alarm, mentre la prima sorpresa la troviamo sul terzo pezzo intitolato Lost, il mio preferito di tutto l’album. Questa traccia e molto più elaborata del solito Thrash a cui siamo abituati. Anche il ritornello che porta il cantante Mark Osegueda ad alzare i toni è da brivido. Pezzo veramente melodico che una volta entrato nella testa, difficilmente riesce ad uscire. Father of Lies e Hell to Pay invece ritornano nello standard del Thrash seppur moderno, ma con tante influenze dai maestri degli anni ’80. It Can’t be This, con il suo intro di basso e il ritornello rozzo, può essere considerato un pezzo di passaggio che ci porta a Hatred United, United Hate, dall’intro quasi pulito, che poi muta in una ritmica composta da un bel riff di chitarra in ripetizione. Breakaway e The Electric Cell, sono un po’ sottotono rispetto le altre canzoni del disco, un po’ banaluccia la prima e senza succo la seconda. Per fortuna i Death Angel si ripigliano alla grande con l’ultima song Let the Pieces Fall, brano da sei minuti di durata, con molte variazioni e mai banale, giri interessanti di batteria e più assoli sparsi durante il pezzo. Una canzone matura e completa
In conclusione posso affermare di trovarmi davanti un grande album, con brani che di certo entreranno nei classici della band e con una resa dal vivo straordinaria. E se c’è qualcuno che continua a dirvi che non esiste più il vecchio e puro Thrash Metal fategli ascoltare The Evil Divide dei Death Angel e lo farete cambiare idea.