L’8 settembre scorso, come ben noto, è uscito l’ultimo lavoro degli ARCH ENEMY “Will To Power” (qui la recensione). A pochi giorni dall’uscita, la band è partita per il tour promozionale del disco. In Italia arriveranno nel 2018, ma noi non ci siamo lasciati sfuggire l’occasione di incrociarli nella vicina Slovenia, per vedere e sentire dal vivo i brani del nuovo album. In apertura del concerto troviamo gli ucraini JINJER (qui la nostra intervista di qualche mese fa).
È un piovoso 17 settembre e ci avviamo verso la capitale slovena per assistere ad una delle prime date del tour a supporto di “Will To Power“. Per la piccola nazione è una giornata importante, infatti la nazionale slovena si appresta a giocare la finale degli europei di basket contro la Serbia. Una partita molto sentita, quindi l’organizzazione decide di allestire un maxischermo nella zona adiacente la sala concerto per permettere ai partecipanti di assistere al match. Anche gli orari delle esibizioni delle band sono stati adattati a quello della partita. La band di apertura, gli ucraini Jinjer, iniziano il loro show al termine del primo dei quattro quarti. La band, molto attiva nei live, continua a promuovere il suo ultimo album “King Of Everything” del 2016, da cui trae buona parte della scaletta. La frontwoman Tatiana Shmailyuk e tutta la band sono in ottima forma e anche il pubblico li supporta alla grande. Nella scaletta di circa un’ora il gruppo ci fa sentire, tra le altre, una buona interpretazione di “Pisces“, brano dove possiamo godere della voce pulita di Tatiana sull’intro di chitarre clean, e “I Speak Astronomy“, forse il migliore brano di tutta la serata. Il tempo a disposizione della band termina presto e, mentre la partita di basket continua nella sala accanto, la crew inizia ad allestire il palco per le star della serata, gli Arch Enemy.
Sono circa le 22:30 quando la Slovenia segna il canestro decisivo ed il boato di gioia dei presenti esplode nel locale. Contemporaneamente, parte la registrazione di “Set Flame To The Night“, che dà il via al concerto degli Arch Enemy. La band entra sul palco e lo show inizia con “The World Is Yours“, tratta proprio dall’ultimo album. Il quintetto svedese è in gran forma già dal primo brano, con un’acustica perfetta a rendere l’ascolto del nuovo pezzo una vera goduria per le orecchie. Proseguono il concerto lasciando momentaneamente da parte “Will To Power” e proponendoci in sequenza “Ravenous“, “Stolen Life“ e “War Eternal“, per poi tornare all’ultimo disco con “Blood In The Water“, “The Race” e “The Eagle Flies Alone“, ultimo dei pezzi nuovi in scaletta. I pezzi dell’ultimo album si amalgamano perfettamente con quelli del precedente “War Eternal“, fatto dovuto senza dubbio alla somiglianza stilistica e compositiva dei due album. La seconda parte della scaletta, invece, si concentra maggiormente sui grandi classici della band. Il concerto termina come da programma con “Snow Bound“ e “Nemesis“, con il gruppo che saluta tutti i presenti con un generoso spargimento di plettri, bacchette, scalette e l’augurio di rivedersi al più presto. Uno show perfetto senza dubbio, ma se proprio dovessi fare un appunto al quintetto svedese, mi sarebbe piaciuto sentire “Reason To Believe“, per poter apprezzare anche dal vivo la voce pulita di Alissa.