L’Yggdrasil Festival è una manifestazione a tema medievale e fantasy che offre al suo interno tutta una serie di attività ed esibizioni connesse a questi mondi. Il festival si è tenuto nella stupenda cornice della Villa dei Reali di Dosson, area verde enorme che altro non è che il giardino della villa. Nella “giornata metal” della manifestazione gli headliner sono gli svedesi Månegarm, band che per gli amanti delle sonorità pagan e melodic death non ha certo bisogno di presentazioni. Alla band svedese sono stati affiancati Kanseil, Haegen e Maim, band alle quali non ho purtroppo potuto assistere.
Månegarm
Sono le 22:00 quando i Månegarm decidono di salire sul palco per iniziare la loro esibizione che durerà più o meno 75 minuti. L’apertura del concerto è affidata a “Blodörn” e fin dalle prime note il pubblico è molto reattivo e si dedica a un headbanging forsennato che ben presto verrà sostituito da poghi e wall of death. Musicalmente parlando, la band si dimostra subito compatta e precisa, un appunto va però fatto sulla voce di Erik che si dimostra meno incisiva del solito per quanto riguarda gli scream rispetto alle altre volte in cui li ho visti. L’impressione, infatti, è che il frontman della band svedese fosse leggermente senza voce. Poco importa comunque, perché non è una cosa particolarmente marcata. La canzone che fa scatenare definitivamente il pubblico è “Legions Of The North“: proprio con la titletrack del penultimo disco della band svedese iniziano i moshpit più forsennati. Si susseguono poi tutti i vari successi della band, come “Sons Of War“, accolta con un boato del pubblico, e “Odin Owns Ye All” cantata da tutti i presenti. I Månegarm, dal canto loro, apprezzano la dedizione dei fan italiani e ciò lo si può capire dalle loro espressioni soddisfatte mentre osservano il pogo che dura più o meno per tutto il concerto. L’esibizione scorre dritta e senza intoppi, la band si ferma solo per ringraziare il pubblico un paio di volte ed annunciare gli ultimi brani. A fine concerto i presenti se ne vanno soddisfatti per l’esibizione dei Nostri che, nonostante la voce di Erik appunto non fosse delle migliori, riesce comunque a confezionare un esibizione di alto spessore che li promuove a pieni voti. Ben fatto Månegarm!
Un evento riuscito in un’area, a detta di chi scrive, molto bella e la cui unica nota negativa è stata la cattiva gestione del problema insetti: zanzare e moscerini erano presenti in quantità davvero elevata, opinione condivisa da svariati spettatori e che si spera essere uno spunto per migliorare un evento già di per sè ben gestito con qualche accorgimento ad hoc.