Dopo aver percorso più di 400 km in un viaggio della speranza a bordo di un autobus, domenica mattina sono arrivata a Milano per partecipare al concerto sold out dei While She Sleeps (con Rolo Tomassi e If I Die Today), che si sarebbe tenuto la sera stessa al Legend Club.
Al pomeriggio ho anche avuto l’opportunità di scambiare quattro chiacchiere con i chitarristi Sean Long e Matt Welsh, che si sono rivelati piacevoli e divertenti nonostante la stanchezza del viaggio Roma-Milano! Ma questa è un’altra storia… (presto l’intervista completa su Metalpit.it!).
Alle 20.00, puntualissima sono arrivata al locale, e dopo una breve coda sono riuscita ad entrare e posizionarmi sullo strettissimo pit (probabilmente a causa del sold out che ha limitato lo spazio fisico a tutti)!
Non ho dovuto attendere molto, perché alle 20.30 precise ecco che salgono sul palco gli If I Die Today – band post hard-core piemontese attiva dal 2007. Con un’energia pazzesca riescono a catturare subito l’attenzione del pubblico, muovendosi continuamente su e giù sul palco dimostrando una grande sicurezza. Ad un certo punto il cantante Marco Fresia si è addirittura lanciato direttamente sulla folla facendo crowdsurfing e creandosi poi un varco tra il pubblico continuando a cantare! Ottima esibizione… peccato per le luci che hanno dato un po’ filo da torcere.
È stato poi il turno della band inglese Rolo Tomassi. Personalmente non avevo idea di cosa aspettarmi! E infatti, quando tutti i componenti si sono posizionati sul palco e la cantante Eva Spence ha aperto bocca, sono rimasta senza parole. Detta con tutta sincerità, inizialmente il tutto suonava parecchio strano. Non ero sicura ci fosse un vero testo, sembravano soltanto parole e versi a caso. Ma via via che i brani si susseguivano, sono riuscita sempre più a immergermi nello stile di questa band e riuscire ad apprezzarla.
Una presenza scenica incredibile, ognuno con la propria personalità! Ma ovviamente la Spence è quella che ha catturato di più la mia attenzione, destreggiandosi dal growl al pulito con facilità.
Probabilmente i Rolo Tomassi sono una di quelle band che rende molto di più live piuttosto che in studio, cosa alquanto positiva a mio parere. Con l’ultimo singolo “Balancing The Dark” dell’album “Time Will Die And Love Will Bury It” in uscita il prossimo 2 marzo, ci salutano calorosamente.
Ormai il Legend Club è completamente pieno, tutti in trepidante attesa degli headliner. Durante l’intervallo vengono trasmesse in sottofondo alcune canzoni dei Bring Me The Horizon, che il pubblico apprezza e canta all’unisono. Una scena veramente bellissima, che viene però lacerata appena le luci si fanno soffuse e parte l’intro dei While She Sleeps, con la voce di Loz Taylor che squarcia il locale sulle note di “You Are We”! Il pubblico recita a memoria ogni singola parola e non serve aspettare molto per vedere i primi headbanging e crowdsurfing, che si riversano oltre il pit. Tanto che un ragazzo finisce sopra di me (ovviamente): unico pensiero è quello di mettere in salvo la mia fotocamera prima della mia stessa vita.
Scherzi a parte…
La band procede a macchinetta con uno dei pezzi forti e uno dei miei brani preferiti dell’ultimo album in studio, “Civil Isolation”. Loz Taylor è tutt’uno con i suoi fans! Scena divertente è stata quando ha preso una bottiglietta d’acqua, se l’è rovesciata sui capelli, ha lanciato il resto e si è poi scaraventato sul pubblico facendo crowdsurfing. Con un throwback si passa attraverso “Seven Hills” e la potentissima “Brainwashed”, accompagnata da un immancabile wall of death. È a questo punto che noi fotografi siamo costretti a lasciare il pit, ma fortunatamente ci viene permesso di restare a lato del palco per assistere al resto del concerto.
Il tutto procede a ritmo frenetico, il pubblico è caldo e carichissimo. A parte qualche problema tecnico alla chitarra di Sean Long (poi risolto abbastanza rapidamente), la band è impeccabile e ha un’energia incredibile. Mai visto niente di simile! Dopo brani come “Steal The Sun” e “Silence Speaks” – che sembra far tremare l’intero Legend Club – è poi la volta dell’ultima “Hurricane”.
Calorosissimi e sudati i While She Sleeps ci salutano così, lasciandoci l’amaro in bocca per una serata conclusasi troppo in fretta ma con la speranza di rivedersi al più presto.