Quarta edizione di DIVERSAMENTENTE ROCK firmata Rocker Sound Agency che anche quest’anno ha portato due grandi nomi internazionali, Great White e Chris Holmes, più le band italiane che hanno arricchito la giornata, iniziando ad esibirsi nel pomeriggio sotto un sole cocente.
Al parco di Cusano Milanino “La Bressanella” erano presenti tanti rockers pronti a gustarsi questa esplosione di musica, come me assieme al mio stretto collaboratore ed amico di concerti, Eugenio Guarnieri direttamente da Roma per Chris Holmes, il fotografo Omar Bonafede, in arte Noxy, nonché chitarrista dei Roadless, che ha creato fantastici scatti dell’evento.
Jarvis
Aprono il concerto i vincitori dell’Award come Best MTV New Generation Artist 2016 che propongono una sonorità tra indie e alternative rock che loro hanno definito Math Pop. Gli riconosco l’entusiasmo, l’impegno e la bravura nel suonare, ma data la loro giovane età mancano di quell’appiglio che solo nel corso degli anni a venire troveranno per avere un’intesa ed un’unione sul palco.
Simpatica la cover di“Mr. Robinson” di Simon & Garfunkel
Setlist
1. Intro
2. Space Mama
3. 280 To 10
4. Badabap The Parrot
5. Papermoney
6. Robinson (Simon & Garfunkel cover)
7. Joker & The Thief
8. Plot Twist
Anguish Force
Sono arrivati da Bolzano per esibirsi al DIVERSAMENTE ROCK, con brani molto ben impostati presentando Metal con riferimenti anni ’80. Sicuramente incisa la voce del frontman Kinnall che oltre a ruggire sul palco, ha incitato un pubblico relativamente tranquillo alle reazioni dovuto al troppo caldo, non sicuramente alla loro energia e bravura musicale.
Setlist:
1. Atlantis
2. The Bermuda’s Triangle
3. 11th September / Maiden Of Iron
4. Guitar Solo / Evilheart
5. Heroes Of Metal
6. Cause Of Death
Cream Pie
Come tutti sanno ormai, li amo tantissimo, hanno proposto il loro heavy glam, che suonano sempre con passione ed auto-divertimento. Rachel O’ Neill che con la sua voce da screamer ha tenuto banco per tutta il loro show, ha entusiasmato il pubblico contagiandolo con la sua verve, mentre la batterista Kiki, che con la sua bravura musicale ha tenuto abbondantemente il ritmo con i suoi compagni e ha fatto anche breccia nel cuore di molti. Bravissimi, come sempre.
Setlist:
1. Downtown Pirates
2. Long Leader
3. Whore
4. Tiger
5. Givin’ Up
6. It’s Gonna Be Alright
7. Zip It
8. (You Gotta) Fight For Your Right (To Party ) (Beastie Boys)
Danger Zone
Gruppo bolognese capitanato dal singer Giacomo Gigantelli, hanno interpretato un hard rock di ottantiana memoria e come sempre, quegli anni non ci abbandoneranno mai. Una band veramente da palcoscenico, molto bravi, grintosi e professionali.
Setlist:
1. Turn It Up
2. I Love Crazy
3. All For You
4. I’m All In
5. Go! Closer To Heaven
6. I To I
7. Undying
8. Hardline
9. T’night
10. Line Of Fire
Dobermann
Tre rockers nudi, crudi ed infuocati che non si fermano un istante.
Ogni loro brano è una frustata, ogni cantato è un vero e proprio “ringhio”. Bravissimi, una musicalità veramente graffiante ed aggressiva, senza rischiare di essere risucchiati nel vortice dei tanti gruppi in circolazione. Il trio torinese sa distinguersi con suoni ed energia.
Setlist:
1. War Thunder
2. You Talk It You Walk It
3. I Need A Holiday
4. Taking In The Out Takes
5. Pure Breed
6. Quando L’Asfalto Grida
7. Testarossa
Rustless
Il gruppo formato da Stefano Tessarin, Lio Mascheroni, Ruggero Zanolini, Roberto Zari ed Emanuele Panza hanno proposto il loro heavy hard rock suonato con maestria dall’alto della loro esperienza sia musicale che scenica, avendo alle spalle concerti su palchi condivisi con i grandi nomi della scena internazionale come Motorhead, Twisted Sister, Rod Stewart, così, giusto per citarne alcuni.
Il cantante, Robero Zari, mi ha riportato alle sonorità cantate alla Bruce Dickinson, sulla musica suonata in modo perfetto ad alti livelli artistici.
Setlist:
1. Intro
2. Too Young To Die (Vanadium)
3. Silent Scream
4. Remember Your Name
5. I Was Born To Rock (Vanadium)
6. Easy Way To Love (Vanadium)
7. No Frontiers
8. Streets Of Danger (Vanadium)
Chris Holmes Mean Man
Holmes è come Thor, impugna la sua chitarra e martella.
Che dire di lui, un vero rocker, di quelli veri, niente fronzoli, niente pose, una persona vera che ama ciò che fa, dedicando anima e corpo al suo lavoro. A mio parere è stato lui il vero mattatore dell’intera giornata, senza nulla togliere alle altre band esprimendo tutto il suo potenziale artistico, la sua bravura e la sua voce ruggente, come un animale in gabbia e come se il palco stesso non fosse abbastanza per lui. I componenti del gruppo, Thomas Cesario, Pascal Bei e Folkert Beukers, hanno tenuto testa a Holmes, fondendosi in un’unica amalgama per riuscire a creare assieme un sound aggressivo di massimo livello. L’unica pecca, non dovuta lui, è stato il tempo a sua disposizione, troppo poco.
Setlist:
1. Shitting Bricks
2. Get With It
3. Let It Roar
4. TFMF
5. o.v.e. Machine (Wasp)
6. They All Lie And Cheat
7. Born, Work, Die
8. Wild Child (Wasp)
9. Animal (I Fuck Like A Beast) (Wasp)
10. Sleeping (In The Fire) (Wasp)
11. Rockin’ In The Free World (Neil Young)
Great White
I Headliners della serata entrano in scena sulle note del tema de “Lo squalo” e sono accolti da una ovazione generale. I Great White, dopo il live di Chris Holmes, appaiono ai miei occhi un gruppo tranquillo di simpatici cinquantenni. Mi spiace dirlo ma vedendoli per la prima vota dal vivo, mi aspettavo qualcosa di più grandioso e ascoltandoli, posso tranquillamente dire che le band italiane che si sono susseguite durante l’intero pomeriggio, non hanno assolutamente nulla da invidiare ai Great White.
Terry Ilous ha una gran voce e tutti i componenti della band sono veramente bravi ma hanno mancato di qualcosa, di quel pizzico di originalità ed esuberanza che normalmente contraddistingue i gruppi rock.
Setlist:
1. (I’ve Got) Something For You
2. Desert Moon
3. Step On You
4. Lady Red Light
5. Face The Day (The Angels)
6. All Over Now
7. House Of Broken Love
8. Save Your Love
9. Mista Bone
10. Big Goodbye
11. Can’t Shake It (The Angels)
12. Rock Me
13. Once Bitten Twice Shy (Ian Hunter)