Signore e signori, sono arrivati con furore dalla terra toscana, i mostri! È una tiepida sera di tarda primavera quella del Rock In Park nell’accogliente locale del Legend Club di Milano quella di giovedì 7 giugno, invaso dai non morti, dai diavoli, da stregonerie e dagli zombie. Stiamo parlando proprio di loro, dei Deathless Legacy e del loro stupefacente Horror Metal, tra i più caratteristici dell’attuale scena underground italiana. Si presentano questa sera con gran parte della scaletta dedicata all’ottimo, più recente lavoro “Rituals Of Black Magic”, concept album uscito a gennaio e dedicato all’occulto, all’esoterismo e ai rituali di magia nera. Non contenti della sola data a Genova, noi di MetalPit abbiamo deciso di seguirli anche nel locale meneghino. I toscani sono accompagnati da Kantica e Mechanical God Creation.
I Kantica non hanno di certo più bisogno di presentazioni, dopo averli seguiti per ben due date, la prima di quest’anno sempre al Legend Club e poi al più recente Milady Metalfest 2. Questa volta nella line up ritroviamo il tastierista Enrico Borro, ma non il chitarrista ritmico Matteo Venzano, assente purtroppo per malattia. I ragazzi con sei tracce Power Symphonic tengono bene il poco pubblico presente finora, grazie alla bella voce di Chiara Manese e gli assoli virtuosi del chitarrista Andrea Cappellari. Un buon riscaldamento.
Setlist:
1. Intro + Fascination of the Elements
2. And Then There Was Pain
3. Hellborn Lust
4. Illegitimate Son
5. Psychological Vampire
6. Mescaline
Con i Mechanical God Creation entriamo nel vivo della serata spostandoci su sonorità completamente differenti e tendenti verso i suoni più estremi tipici del Death Metal, reso ancora più accattivante grazie al potente scream/growl della cantante Luciana Catanati, unico membro rimasto dalla fondazione della band risalente al 2006. Band che vanta già una buona carriera alle spalle con un demo, “And Battles Becomes War” uscito nel 2007, e due album, “Cell XIII” e “Artifact Of Annihilation” usciti rispettivamente nel 2010 e nel 2013. Diversi anche gli eventi dal vivo sia in Italia, come al Gods Of Meta0,l che all’estero insieme ad artisti del calibro di Ozzy, Korn, Messugah, Megadeth, Kreator e Behemoth. La line up è cambiata completamente nel 2013 e vede ora tra le sue fila Francesco Calligaris (chitarra), Mirko Frontini (chitarra), Michele Attolino (basso) e Carlo Molinara (batteria). Sentendoli live per la prima volta sono noti sia i richiami agli Arch Enemy, ma anche a gruppi più estremi come i Cannibal Corpse, senza che manchi comunque un’evoluzione tendente al Technical Death Metal, soprattutto nelle tracce dell’ultimo lavoro.
Setlist:
1. Illusions
2. Walking Dead
3. Shadow’s Falling
4. Till the Sun Is No Longer Black
5. Terror in the Air
6. Ocean of Time
7. Overlord
Giungiamo infine al Sabba dei Deathless Legacy, tra horror, teatralità e rituali di magia nera pronti a farci guadagnare la dannazione eterna. Fin dai primi minuti è chiaro come Steva e soci vengano subito posseduti dalla magia oscura che avvolge tutte le loro sonorità in accordo con le tematiche trattatate, trasformando il live in un vero e proprio spettacolo teatrale, grazie anche alle orrorifiche performance di Valentina Baccelli, in arte Anfitrite, che danza prima con un manichino a forma di scheletro, per poi evocare magie oscure tramite un libro e interagire con Steva mediante travestimenti e calici di sangue finto. Gli altri membri per tutto il tempo si divertono a muoversi lungo il palco incantando il pubblico con i loro intrecci strumentali molto coinvolgenti, che variano dal classico Heavy Metal alla psichedelia, con tinte gothic e richiami ancora più evidenti alla Horror Music dei primi Death SS di Steve Sylvester (che rimane una delle influenze principali del gruppo). Virtuosi giochi di tastiere, merito di Alessio Lucatti (presente anche nei Vision Divine) che si diverte con la sua tastiera ricurva, si adattano bene a creare quelle atmosfere cercate dalla band. Un viaggio mistico attraverso le porte dell’inferno ci ha accompagnato in questa fantastica serata attraverso le nove tracce, gran parte prese dal loro quarto lavoro “Ritual Of Black Magic” uscito a gennaio per Scarlet Records, che non ho potuto fare a meno di acquistare poi al banchetto del merchandise.
Non c’è ombra di dubbio che l’impatto visivo, sonoro, ritualistico e occulto messo in atto da Steva e i ragazzi sia davvero encomiabile. Consiglio decisamente di vederli live almeno una volta se non lo avete ancora fatto! Resterete stregati!
Setlist:
1. Rituals Of Black Magic
2. Vigor Mortis
3. Bloodbath
4. Ars Goetia
5. Haruspex
6. Litch
7. Dominus Inferi
8. Bow To The Porcellain Altar
9. Join The Sabbath