ANGEL WITCH + ANGEL MARTYR @ Dagda Club, Retorbido (PV) – 24/02/2018

by Dario De Marco

Il Dagda Live Club di Retorbido, da poco identificato come una delle capitali dell’Heavy Metal Italiane, nel cuore dell’Oltrepò della Provincia Pavese, è ormai famoso per aver ospitato i migliori rappresentanti del Metal estremo e non solo. Questo sabato è stato il turno degli Angel Witch, una delle band considerate tra i pionieri della NWOBHM insieme a Iron Maiden, Samson, Saxon e Diamond Head. La band inglese capitanata dal cantante e chitarrista Kevin Heybourne è stata protagonista di una delle esibizioni più coraggiose che abbia visto ultimamente e di come la voglia di proseguire fino alla fine nonostante tutte le difficoltà non li abbia fatti arrendere! Assenti purtroppo i Forged In Blood, ad aprire il concerto sono gli Angel Martyr.

Gli Angel Martyr sono un trio toscano della provincia di Livorno dalle sonorità che fondono l’Heavy Metal classico di stampo anni ’70/80 e il primo Speed Metal, formati da Tiziano “Hammerhead” Sbaragli (voce e chitarra), Dario “Destroyer Rostix” Rosteni (basso) e Francesco Taddei alla batteria. Il significato del loro nome identifica la parte di ognuno di noi ”disposta a morire” pur di difendere un’ideologia, una fede, in questo caso la passione smisurata per la musica metal, andando contro a mode e situazioni sociali difficili pur di dar voce ad essa e al proprio spirito artistico con le vane speranze e frustrazioni che ne derivano. Ci trattengono all’incirca 50 minuti e ci salta subito all’occhio la voce del frontman che se la gioca tra acuti e parti taglienti e graffianti e le cavalcate Heavy che ci portano a fare un bel viaggio nel passato. Tra il pubblico troviamo anche alcuni amici della band che conoscono e cantano i brani.

Come ho già detto precedentemente, è stata un’esibizione coraggiosa quella degli Angel Witch, ma la tenacia non li ha fatti demordere. Un gran boato di un buon numero di presenti accoglie la band inglese sotto le note di “Gorgon” e notiamo subito qualcosa che non va: la voce del frontman Kevin Heybourne sembra quasi non sentirsi e ci chiediamo se dipenda dall’audio o dalla performance del cantante. Dopo il secondo brano “Confused” è tutto svelato: Heybourne si scusa con tutti i presenti ma sembra non essere fisicamente in forma quella sera, risultando quasi completamente afono. Questa situazione purtroppo influisce abbastanza sulla performance della band, costringendoci a concentrarci esclusivamente sulla parte strumentale che ci lascia comunque davvero entusiasti, tra i riff e assoli oscuri di Heybourne alla chitarra  e quelli più potenti di Jimmy Martin,Will Palmer al basso – che risulta però abbastanza statico e con le cavalcate Heavy alla batteria di Fredrik Jansson. Il tutto sembra trasportarci in un mondo dove dominano streghe, demoni ed esoterismo, trascinando il pubblico più agguerrito in un crescente e continuo pogo e tra un headbang e l’altro. Tra i pezzi più noti ricordiamo “Atlantis“, “White Whitch“, “Angel Of Death“, “Baphomet” e la celeberrima “Angel Witch” cantata da tutti all’unisono.

Di certo non è stato uno dei migliori concerti visti ultimamente e la performance vocale di Kevin ha influito abbastanza negativamente, ma c’è da dire che ci ha provato egregiamente a far quel che poteva e c’è da premiare la grinta e la tenacia di aver portato l’esibizione fino alla fine nonostante tutte le difficoltà! Speriamo meglio alla prossima!

 

Donation for Author

Buy author a coffee

You may also like

Utilizziamo i cookie per personalizzare contenuti ed annunci, per fornire funzionalità dei social media e per analizzare il nostro traffico. Condividiamo inoltre informazioni sul modo in cui utilizza il nostro sito con i nostri partner che si occupano di analisi dei dati web, pubblicità e social media, i quali potrebbero combinarle con altre informazioni che ha fornito loro o che hanno raccolto dal suo utilizzo dei loro servizi Accetta Continua a Leggere