VULTURE INDUSTRIES – Stranger Times

L’ultimo capitolo dell’avventura dei norvegesi VULTURE INDUSTRIES ci consegna un sound totalmente differente rispetto al capolavoro “The Dystopia Journals” e considerevolmente diverso rispetto “The Tower”, precedente tassello della loro variegata discografia.

Stranger Times” è un album estremamente vario, progressivo e sperimentale, che allontana definitivamente i Nostri da quel paragone scomodo che li vede “cloni” o portatori del testimone degli Arcturus, padri del sound Avantgarde à la “La Masquerade Infernale”. L’acuta personalità della band norvegese emerge finalmente nella sua interezza e genera un album curato, ponderato, generalmente efficace ma forse leggermente inconcludente. Il sound è decisamente più arioso e aperto rispetto alle precedenti produzioni, mantenendo sempre un discreto carattere e qualità omogenea sotto ogni aspetto della realizzazione pratica, quali esecuzione, produzione e conseguente lavoro di rifinitura.
In un viaggio di influenze volutamente variopinto, i norvegesi riescono a toccare diversi generi e dinamiche anche distanti fra loro, in un susseguirsi di cambi di scena che necessitano un paio di ascolti per esser metabolizzati. In generale è un piacevole susseguirsi di arie folk, passaggi prog, riff più puramente rock e metal e il tutto è condito con la personalissima voce di Bjørnar Nilsen, storico e carismatico frontman della band.
Volendo inquadrare una unica pecca di questo disco, si potrebbe parlare forse della longevità: i nove brani tendono a diventare monotoni nel loro complesso e necessitano di un po’ di sforzo per esser goduti nella loro interezza. Fortunatamente la genuina brillantezza di testi, concept e artwork fungono da ottimo rimedio e rendono questo “Stranger Times” un buon disco che molto probabilmente si fonderà degnamente al già incredibile repertorio della band.
Consiglio di vederli live qualora ve ne capiti l’occasione, contesto nel quale danno il loro meglio potendo sfoggiare anche le loro doti teatrali e dando prova di esser musicisti preparatissimi.

Tracklist:

1. Tales of Woe
2. As the World Burns
3. Strangers
4. The Beacon
5. Something Vile
6. My Body, My Blood
7. Gentle Touch of a Killer
8. Screaming Reflections
9. Midnight Draws Near

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