Gran serata quella che mi aspetta a Zona Roveri, la discesa dei Dark Tranquillity dalle nostre parti è per il sottoscritto sempre un evento e la presenza degli Equilibrium che non avevo mai visto dal vivo un ulteriore incentivo per non perdere l’evento.
Purtroppo arrivo dopo che si sono già esibite le prime due band, Black Therapy e Miracle Flair, così il palco è già pronto per gli Equilibrium. Prova senza sbavature quella dei teutonici che riescono a scaldare il pubblico con il loro mix fra folk e death pescando fra i classici del loro repertorio, un bel set, che culmina con la finale “Born to Be Epic“.
EQUILIBRIUM
Con il cambio della scenografia il pubblico, abbastanza numeroso per essere una data durante la settimana e la terza italiana, si prepara a dare il benvenuto a Mr. Stanne e soci e, come lui stesso non mancherà di ricordare, il supporto dei fan italiani è qualcosa di unico.
E qualcosa di unico è come del resto ogni volta l’esibizione dei Dark Tranquillity. Li ho visti in tutte le salse: di pomeriggio, di spalla ad altre band, da headliner; in qualsiasi occasione gli show sono stati devastanti.
Un vastissimo repertorio affianca l’ultimo “Atoma“, un passato fatto di cambi di stile che non hanno mai snaturato lo spirito della band e così il pubblico osanna ogni passo della loro carriera.
Stanne scende dal palco e canta fra il pubblico per sigillare un’unione indissolubile con i propri fan promettendo di tornare presto.
“Terminus (Where Death Is Most Alive)“, “The Wonders at Your Feet“, “Lost to Apathy ” sono i momenti che ho preferito e quando parte “Misery’s Crown ” è l’ora dei saluti.
Grandi, a tratti grandissimi, speriamo di rivederli presto.
DARK TRANQUILLITY