In seguito all’uscita di Polaris,ho avuto modo di fare una mini intervista ai Tesseract, a rispondermi è stato il chitarrista James Monteith, qui di seguito riporto il contenuto per intero, buona lettura!
-1 Prima di tutto, benvenuto sulle pagine di Metalpit.it, la prima è una domanda a 360 gradi, siete del tutto coscienti e soddisfatti della direzione musicale che avete preso?
-james- ciao,grazie di aver voluto scambiare qualche parola con noi. Si, siamo molto felici di dove siamo arrivati musicalmente parlando. Il sound dei Tesseract è in costante evoluzione e abbiamo raggiunto un ottimo compromesso fra musica interessante e accessibilità, il songwriting è molto maturo e da origine a canzoni molto complete che ci piacciono molto.
-2 Polaris ha un concept molto ben definito,come è stato scelto?
-j- Noi tutti siamo dei nerd di scienza e spazio,quindi amiamo tutto ciò che è correlato, ad ogni modo, il concept di polaris è la costante evoluzione della vita nell’universo, metaforicamente anche di ciò che siamo all’interno della storia, attraverso momenti difficili,siamo comunque qui, e ciò è bello.
-3 Come è avenuto il processo di stesura del disco? Avete arrangiato la musica e scritto i testi parallelamente o li avete aggiunti in un secondo momento?
-j- Acle (chitarra) generalmente crea tutti i riff e le idee, sulle quali Dan scrive le parti vocali e i testi, a questo punto il resto viene messo insieme dalla band intera. Partendo da una demo evolviamo il pezzo fino alla versione finale.
-4 I suoni, la produzione e i dettagli,sono una naturale evoluzione del vostro sound o hanno un significato correlato al concept dell’album?
-j- Io penso che sia tutto una naturale evoluzione del nostro sound, tutto contribuisce a creare astmosfere e mood, in questo lavoro, ha contribuito il nostro tecnico del suono live, Aiden O’brien, che produce anche musica elettronica, lavorando insieme ad Acle ha inserito un sacco di effetti e sample come il Piano distorto e ha aiutato con gli effetti di chitarra, per raggiungere il sound che avevamo in mente.
-5 Aver cambiato cantante, ha influito sul processo compositivo? se si,come?
-j- no,davvero per nulla, essendo Dan parte del nostro primo album “ONE”, Il suo ritorno alla band è stato indolore, si è inserito molto facilmente,andando a lavorare sui pezzi grezzi proposti da Acle e accrescendo l’entusiasmo e la “fame” per un nuovo album.
-6 Vi ho visti dal vivo questo inverno, sono rimasto compito da come ricreate le atmosfere live, come ci riuscite?
-j- Grazie del complimento, non credo ci sia un vero e proprio segreto, Penso che come band,suoniamo al meglio delle nostre capacità, Aidan è un bravissimo tecnico e ci aiuta in questo.
-7 Siete contenti del tour che state per iniziare? sono molto curioso di vedervi dal vivo e di sentire Polaris in un contesto live.
-j- Si,siamo molto gasati di tornare on the road, abbiamo appena fatto un tour australiano con i Caligula’s horse (che sono un’ottima band),poi andremo in america e in fine torneremo in europa con i contorsionist, Siamo molto contenti in oltre di fare il nostro primo tour da headliners dopo 8 anni di attività e 12 di progetto.
-8 questa è una domanda generica: cosa pensate della direzione che ha preso il music business negli ultimi anni? pensate che nell’era dei social media la qualità sia a volte rimpiazzata dal buon marketing?
-j- penso sia una lama a doppio taglio, i social media sono uno strumento in più, i Tesseract stessi non esisterebbero senza l’interazione fra membri di forum (come sevenstring.org) e in oltre la nostra fanbase,si è sviluppata online ancora prima di poterci esibire live,allo stesso modo però lascia spazio a ridondanti esempi di band che non sempre hanno qualcosa di nuovo da dire e che magari pensano più a spingersi e farsi notare piuttosto che dare il loro contributo alla musica,ad ogni modo, penso i pro superino di gran lunga i contro.
Questa è stata l’ultima domanda per oggi, vi ringrazio per il vostro tempo e vi auguro buona fortuna per il tour imminente.
-j- grazie mille e ci vediamo il prossimo anno!