La seconda edizione del Summerfield Music Festival si chiude col botto, grazie alla potenza esplosiva degli Hardcore Superstar. Il quartetto svedese ha proposto il loro solito mix esplosivo che ha incendiato da subito il pubblico e lo ha esaltato per tutta la durata dello show.
Gli Hardcore Superstar dal vivo sono sempre una garanzia, questo lo sanno i loro fedelissimi fan che li seguono praticamente ad ogni appuntamento qui in Italia. L’ultimo era stato a Pistoia lo scorso luglio.
Gli HCSS hanno proposto tutti i loro classici cavalli di battaglia, quindi l’effetto “coinvolgimento” è garantito. Iniziano con un pezzo che è un saluto, “Hello/Goodbye“, proseguono con “Touch the Sky” e sembra quasi che la folla in visibilio riesca a toccare il cielo per davvero. C’è chi spara vodka in faccia agli altri e tutti si divertono così, “appiccicosamente”. Jocke si dimena, balla e salta come un grillo. Il pit dei fotografi è talmente strapieno che neanche ci si può muovere. C’è chi fa l’immancabile crowd surfing e poi esaltatissimo e supersorridente viene rispedito tra il pubblico dagli omoni della sicurezza, come c’è anche chi sviene per l’emozione e la calca… la gente è davvero esaltata e non si contiene, ma per fortuna nessuno si fa male. Gran festa.
Si prosegue con “Liberation“, “My Good Reputation“, “Silence for the Peacefully“; poi il superclassicone “Wild Boys” seguito da “Dreamin’ in a Casket” e “Someone Special“, che permette di respirare un poco. Si riparte con “Punk Rock Song“, l’esaltante “Last Call for Alcohol” e la sacrilega “We Don’t Celebrate Sundays“. Piccolo momento di pausa per la band, che poi rientra e regala gli ultimi tre pezzi: “Moonshine“, “Dear Old Fame” e “Above the Law“.
Grandissimi gli Speed Stroke in apertura, insieme ai The Sinatra’s, Electric Ballroom e The French Leave, mentre gli Hardcore Superstar dal vivo non si smentiscono mai. Adrenalina pura.
A questo link potete trovare la galleria fotografica del concerto