Dopo pochi giorni dallo spettacolare concerto di Belphegor e Possessed, lo staff di Metalpit è tornato nella capitale slovena per seguire un’altro imperdibile show: i Saxon, accompagnati dall’inossidabile ex-chitarrista dei Motörhead, Phil Campbell con i suoi Bastard Sons.
Come da programma, alle 20:15 salgono sul palco i Phil Campbell and the Bastard Sons che attaccano subito con Big Mouth, tratto dal loro primo omonimo EP uscito quest’anno.
Subito parte Nothing Up My Sleeve, il primo dei molti brani dei Motörhead che sentiremo durante la serata. Dopo l’intro di basso, dal tipico sound Motörhead, sono rimasto un po’ spiazzato a non sentire la voce di Lemmy
Dopo circa mezz’ora di cambio palco si spengono le luci e parte a tutta potenza It’s a Long Way to the Top (If You Wanna Rock ‘n’ Roll) degli Ac/Dc, che ormai introduce tutti i concerti dei Saxon. Tra i boati del pubblico la band entra in scena sulle note di Battering Ram, tratta dall’ultimo album che porta lo stesso nome. Il suono grezzo e potente della NWOBHM inonda la sala, in particolare con il secondo brano in scaletta, Heavy Metal Thunder, tratto da Strong Arm of the Law, da cui hanno suonato ben quattro pezzi durante il concerto. La scaletta della serata va a pescare da quasi tutti gli album storici della band, proponendo invece solo tre brani dall’ultimo lavoro: Queen of Hearts, The Devil’s Footprint oltre alla già nominata Battering Ram.
Purtroppo i Saxon in questa serata non erano in formazione completa. Il bassista Nibbs Carter ha dovuto abbandonare la band per sei date a causa di un problema familiare ed è stato sostituito da Gus Macricostas che, usando il basso di Carter e grazie ad una vaga somiglianza con il bassista originale, si è ben amalgamato nello spettacolo della band. Tecnicamente e musicalmente parlando la band è stata ineccepibile. Alla veneranda età di 65 anni il frontman Byff Byford non mostra segni di cedimento e riesce a gestire un concerto di due ore senza accusare alcun sforzo. Non è mancata una dedica a Lemmy,
Tirando le somme, i Saxon si sono confermati delle macchine da guerra. Un concerto dalla potenza indescrivibile, nonostante l’imprevista sostituzione di Nibbs Carter. Il tour della band proseguirà ancora per qualche settimana senza il supporto di Phil Campbell, che con questa data ha terminato il proprio tour. Ad accompagnare la band saranno le Girlschool, che torneranno ad aprire i loro concerti dopo le due date italiane in cui vedremo invece come opener gli italiani Overtures.