[wptab name=’ITA’]
Il giorno del concerto all’Alcatraz che vedeva protagonisti KORPIKLAANI, MOONSORROW e SKALMOLD (di cui potete leggere il live report a questo link), abbiamo avuto la possibilità di intervistare il bassista e fondatore della band islandese Snæbjörn Ragnarsson; ecco qualche curiosità riguardo il nuovo album e i progetti futuri. Buona lettura!
Ciao ragazzi, sono Giulia, da Metalpit. Avete già parlato con un mio collega durante il Metaldays, ci raccontate come è andato quel festival?
Ciao! Sì è stato fantastico! C’era un ambiente molto amichevole e molte persone divertenti e aperte, mi sono fatto un sacco di amici lì e spero di tornare. Credo che torneremo! Ci sono state delle discussioni a riguardo quindi speriamo in bene.
Prima del Metaldays avete suonato al Fosch Fest, in Italia. Come vi siete trovati?
A noi piace sempre l’Italia. Come potrei dire? Come potrei dire senza essere politicamente scorretto? Noi islandesi siamo abbastanza riservati, ci piace avere il nostro spazio e a volte la gente non lo capisce. Ma in qualche modo voi italiani, anche se gesticolate molto, siete molto buoni e onesti ed è bello parlare con voi!
Grazie mille! Quindi siete emozionati per stasera?
Assolutamente! Assolutamente. Non solo perché siamo in Italia ma anche perché questo posto è meraviglioso! A volte suoniamo in dei buchi minuscoli ma questo non lo è affatto!
Anche al Fosch Fest avete suonato lo stesso giorno dei Korpiklaani, vi trovate bene insieme a loro?
Assolutamente sì! Come dicevo prima, noi abbiamo bisogno del nostro spazio. Gli islandesi e i finlandesi sono piuttosto simili in questo, veniamo entrambi da dei posti freddi e isolati e a volte le persone pensano che siamo rudi solo perché andiamo in giro senza espressione. Ma ogni volta che islandesi e finlandesi si incontrano c’è un sacco di birra, molte sbronze e divertimento. Questo tour si sta rivelando meraviglioso, davvero.
Pochissimo tempo fa è uscito il vostro nuovo album Vogguvisur Yggdrasil, ce ne puoi parlare?
Allora, è il nostro quarto album in studio ormai, abbiamo cambiato produttore perché abbiamo sempre lavorato con un nostro caro amico da anni ma ora lui vive a Berlino; avevamo pensato di andare da lui ma alla fine abbiamo deciso di cambiare e sentiamo una leggera differenza. Chiaramente quando si parla del proprio lavoro quasi sempre si sbaglia quindi non so se è davvero diverso, per me lo è, ma comunque mi piace lo stesso per molti motivi. Penso ci sia qualcosa di più rock’n’roll, non è solo puro metal. Ci sono nove canzoni, e la parola Vogguvisur in islandese significa ninna-nanne, quindi sono le ninna-nanne di Yggdrasil, che è l’albero della vita nella mitologia nordica; ci sono nove mondi e ogni canzone è una ninna-nanna per ognuno dei mondi, quindi sono una per i nani, una per gli elfi, per gli umani, per gli dei e così via. Mi piace! Anche se la musica non è chiaramente da ninna-nanna, è solo metal.
Come sta reagendo la gente al nuovo album?
Oh, molto bene! Sorprendentemente bene! Non so cosa dire, cerchiamo sempre di sfidarci, in qualche modo cerchiamo di cambiare un pochino qualcosa ed è sempre così: corriamoil rischio che alle persone a cui piace un certo tipo di musica non piacerà poi quello che andremo a proporre, ma invece tutto sta andando alla grande; le nuove canzoni che stiamo suonando nel tour stanno piacendo molto, quindi credo andrà così anche stasera.
Inoltre avete aggiunto alcune cover, ad esempio Nattfodd dei Finntroll o Inní mér syngur vitleysingur dei Sigur Ros. Come mai proprio queste scelte?
Penso sia stata una scelta della casa discografica di avere un CD bonus, quindi se compri il vinile non ci sono le tracce bonus ma se compri il CD o vai su Spotify sì. Avevamo alcuni brani live inediti e poi abbiamo voluto, per la prima volta, fare delle cover perché è divertente. Ma è una storia più lunga, perché all’inizio qualcuno aveva avuto l’idea di farci coverizzare una canzone degli Alestorm e loro ne avrebbero coverizzato una nostra, siamo amici da anni. E poi la casa discografica ha avuto l’idea di metterle su uno split 7″, e così abbiamo fatto! E in qualche modo siamo poi arrivati a mettere la nostra cover su un CD bonus con delle canzoni live; poi abbiamo deciso di fare anche le cover. Quindi abbiamo fatto quella degli Alestorm e dei Finntroll perché sono dei nostri cari amici, con questi ultimi quando siamo in tour insieme andiamo sempre sul palco con loro a cantare qualcosa; e la cover di Sigur Ros viene da una vecchia idea, li conosciamo bene perché vengono dall’Islanda che è un’isola piccola, e abbiamo sempre pensato che sarebbe stato facile per noi trovare una loro canzone da coverizzare ma non è stato proprio così. Comunque è stata una cosa per onorare i nostri amici e fare qualcosa di divertente.
Un’altra domanda è riferita invece al piccolo progetto con gli Alestorm, Skalstorm; come è nata l’idea?
Non so come sia venuta fuori… non ne sono sicuro, siamo molto amici di quei ragazzi, probabilmente stavamo suonando insieme ad un festival e abbiamo avuto l’idea, chiaramente è venuta fuori insieme a molte altre che però sono poi scomparse nel nulla, invece questa ci è rimasta impressa… forse perché la casa discografica era tipo ‘sì dai facciamolo!’. Comunque sì, è stata un’idea nata da una sbronza.
Cosa ne pensate della cover che gli Alestorm hanno fatto di Kvadning?
La cosa divertente è che Chris avrebbe voluto farla in islandese, ma chiaramente non l’ha fatto. Non ci ha chiesto aiuto per la traduzione, ha semplicemente usato Google Translate ed è stato davvero esilarante. Pensavo che avrebbe barato di più, perché è una canzone piuttosto complicata ma l’hanno fatta molto bene! In modo piuttosto spaventoso effettivamente, pensavo sarebbe stato più tipo ‘argh siamo pirati ubriachi e fanculo tutto’ e cose del genere, ma è stato davvero impressionante. Ma la cosa divertente è che abbiamo fatto un patto e nessuno avrebbe potuto ascoltare la canzone dell’altra band finché non avremmo avuto in mano il vinile, quindi tutti le hanno ascoltate prima di noi e abbiamo dovuto aspettare di riceverlo nella posta, ascoltandolo giorni dopo il rilascio. È stato divertente leggere i commenti online che dicevano ‘ah è bella!’, ricevere domande tipo ‘vi piace?’ e io ‘non lo so!’.
Invece gli Alestorm cosa pensano della vostra cover?
Oh, credo più o meno la stessa cosa, penso siano rimasti sorpresi dal fatto che abbiamo suonato Drink. Non so perché ma credo gli sia piaciuta, lo spero!
Ora, parlando dei live: dati i temi che affrontate nelle vostre canzoni, avete mai pensato di avere dei vestiti o del trucco particolare che rimandasse ai vichinghi?
No.
Li vorresti?
Beh, c’è stata una grande discussione riguardo questo, non nella band perché noi assolutamente non ne abbiamo intenzione. Penso sia una cosa ridicola; insomma, siamo una band, non un gruppo di teatro! Non stiamo cercando di essere vichinghi, noi cantiamo riguardo i nostri antenati e i luoghi da cui proveniamo. Questa è la nostra storia, le nostre radici, il nostro passato e non vogliamo vestirci come loro. Io lavoro in un ufficio, per la miseria! Non vado in giro a uccidere la gente nel weekend. Semplicemente sarebbe solo una messinscena. Parliamo di cose che abbiamo imparato dalle loro vincite, è qualcosa che siamo e sappiamo e non ha nulla a che fare con l’indossare un elmo. C’è stato un episodio divertente nel 2011: avevamo questo CD già pronto in Islanda e la casa discografica voleva farcelo rilasciare e firmare etc… era il nostro primo CD e parlava di questo vichingo che perde la sua famiglia ed insegue il mostro che l’ha uccisa, la vendica e quando muore va nel Valhalla. Durante tutto l’album ci sono delle foto di questo vichingo ed è in realtà un nostro amico in costume e altri personaggi secondari, e c’è stata una grande reazione negativa da parte della casa discografica quando hanno scoperto che non eravamo noi nelle foto, e loro dicevano tipo ‘ah quindi non siete voi? Non vi vestirete così per suonare ai concerti?’ e noi ‘diamine no, non lo faremo’ e per poco non ci ha fatto rescindere il contratto, ma alla fine non è andata così! Ma non siamo mai stati nemmeno vicini all’idea.
E perché avete deciso di parlare proprio di vichinghi?
All’inizio della band… allora, io suono il basso e scrivo i testi, e io e il cantante siamo amici da sempre, suonavamo insieme in una band dal ’91, mi pare; poi lui ha smesso di suonare per un po’ e avevamo sempre parlato di metter su una band heavy metal prima di diventare troppo vecchi, perché avremmo voluto farlo per poi sederci quando saremmo invecchiati e dirci ‘ah, abbiamo fatto qualcosa’. Un giorno mi sono seduto e mi sono detto: se formassi una band heavy metal, chi chiamerei? E poi ho realizzato che conoscevo tutti i ragazzi, gli stessi che sono nella band oggi. E poi mi sono chiesto ‘cosa facciamo? che sound proponiamo? di cosa parliamo?’ e ancora prima di chiedere a loro di entrare nella band, io avevo scritto tutta la storia del primo album, quello di cui ti parlavo prima. Sapevo addirittura che ci sarebbero state 10 canzoni che riguardavano il vichingo che perde la sua famiglia, uccide il mostro e bla bla bla. Semplicemente mi sono chiesto come mai ancora nessuno avesse deciso di parlare di una cosa del genere; chiaramente molte band metal parlano di vichinghi e storia, ma mai nessuno l’ha fatto a quel livello, tutti suonavano viking metal, tipo ragazzoni tedeschi in costume di scena e io ho pensato ‘questo è ciò che siamo, perché non lo facciamo NOI?’. Quindi questa è stata la prima cosa in cui ci siamo buttati, abbiamo scritto le canzoni che ci servivano per l’album e ci siamo detti che era bello, che avremmo potuto inciderle. L’abbiamo fatto e tutto è esploso, in realtà non avevamo davvero intenzione di fare più di qualche canzone o al massimo un album, eravamo solo sei uomini che si trovavano una volta alla settimana e si divertivano. Questo era il nostro scopo iniziale. Dopo che è successo, la mitologia è diventata una grande parte della band, non vorremmo mai tornare indietro da ciò; c’è così tanto di cui parlare, tutte le saghe e i miti. È troppo divertente urlare cose riguardo ai vichinghi e draghi e cose del genere.
Come vi vede la gente nella vostra città natale?
In Islanda la popolazione è molto piccola, non so cosa è successo perché noi usiamo una voce molto sporca e cose del genere ma ora il nostro album è al n° 1 delle vendite ed è sempre stato così dall’inizio della band. Questo è il nostro quarto album in studio, abbiamo fatto un album live con l’orchestra islandese, facciamo degli show in teatri e di solito è tutto sold out, sempre al n° 1. Andiamo sempre in radio… e non so davvero cosa è successo! Non ci saremmo mai aspettati nulla di simile ma il fatto è che gli Skalmold sono una delle band più grandi che ci sono in Islanda. Ovviamente ci rende molto felici questa cosa ma anche molto sorpresi!
Forse è un po’ presto per questa domanda, ma state già lavorando a qualcosa di nuovo?
Assolutamente no!
Quindi per ora vi state solo godendo il tour?
Sì, noi facciamo sempre così, quando scriviamo un nuovo album lo facciamo relativamente in fretta; i ragazzi magari lavorano a qualche riff o comunque tutti noi scriviamo qualcosa, a volte prendiamo la chitarra e facciamo qualcosa che potrebbe andare bene per un lavoro futuro ma quando dobbiamo assemblare l’album o scrivere le canzoni lo facciamo molto velocemente. Scriviamo i riff a casa e poi io scrivo i testi, solitamente sempre troppo in ritardo. Quindi no, non c’è nulla di deciso perché non pensiamo al prossimo album fin quando non è l’ora.
Ok, quindi quali sono i vostri progetti per il 2017?
Abbiamo un tour in Scandinavia con gli Epica, a marzo mi pare. E, non so se posso dirlo o no… abbiamo molti festival in Europa e ci stiamo organizzando per un tour in Occidente, inoltre speriamo di fare un tour come headliner nel 2017, che sarebbe il primo per noi. Siamo sempre andati in giro con band di qualche amico.
E chi vi piacerebbe portare con voi in tour?
Oh mio Dio! Non lo so! Non mi interessa, a me piace divertirmi quindi… magari gli Slayer? *risata*
Bene! Allora penso che abbiamo finito, potresti dire qualcosa ai vostri fan di Metalpit?
Certo! Italia, continua così, è sempre un piacere venire qui. Le persone sono così gentili, avete sempre qualcosa di interessante da dire. Non è solo ‘hey possiamo fare una foto insieme, ciao’, quindi se avete tempo di venire a trovarci prossimamente, venite da noi per chiacchierare e bere una birra insieme!
[/wptab]
[wptab name=’ENG’]
The day of the gig at Alcatraz in Milan, that saw as headliners KORPIKLAANI, MOONSORROW and then SKALMOLD, we had the chance to talk with the bassist and founder of the Icelandic band, Snæbjörn Ragnarsson; here some curiosities about the new album and the future projects.
Hi! I’m Giulia, from Metalpit. You have aldready spoken with one of my coworkers during the Metaldays festival, how was your experience there?
It was fantastic! There was a very friendly environment and a lot of just fun open minded cool people, I’ve made a lot of friends there and I hope to be back! I guess we’ll be back! There have been some discussion so hopefully…
Before Metaldays you have played at Fosch Fest, in Italy. Did you enjoy the time you spent here?
We always like Italy. How should I put this? How should I put this and not be politically uncorrect? We’re kinda close in a way (the Icelandics), we like our space, and sometimes people is not like that… but somehow the Italians, even tho you are like, speaking with your hands and everything is going, you’re just good and honest and fun people to speak to!
Thank you! So are you excited to play here tonight?
Absolutely! Absolutely. Not only because of Italians but this venue is awesome! We sometimes play in shitholes and this is so not a shithole.
Also at Fosch Fest you played the same day with Korpiklaani, do you get along with them?
Absolutely yes! Like I was saying before, we need our space. The Icelandic nation and the Finnish nation are pretty much the same that way, we come from this stuck cold place and some people think we’re just rude because we go with no expression. But every time Icelandic and Finnish guys meet there’s a lot of beer, a lot of booze and fun; this tour is being amazing, it’s being really good.
Your new album Vogguvisur Yggdrasil recently came out, can you talk about it?
It’s our fourth studio album now, we went to a different producer for the first time; we worked with an friend of ours for years and years but now he lives in Berlin and we thought about maybe going there, but then we just decided to go with something else and we feel it as a little bit different. Of course when you talk about your own thing you’re pretty much always wrong so I don’t know if it’s different, I think it is, but I really like it in many ways. I think it’s got more of like rock’n’roll way to it, more than just like straight way of metal. There are nine songs and the word Vogguvisur means lullabies in Icelandic, so it’s lullabies of Yggrdrasil. Yggdrasil is the tree of life in the norse mythology and there are nine worlds; so each song is a lullaby from each of the world so there are lullabies for the dwarves, the elves, the humans, the gods and so on. I like it! Even the music obviously is not lullabies, it’s just metal.
And how is people reacting to it?
Oh it’s going really well, I mean yeah, it’s going surprisely well! I don’t know what to say, we always try to challenge us, in a way we try to change something a bit and it’s always like this: we live the risk that people like certain sounds and maybe dislike if we do something else but no, everything is going very well. The new songs we’re been playing this tour are being awesome so we’ll see, I suppose it’s gonna be good here too.
You have added some covers too, like Nattfodd from Finntroll or Inní mér syngur vitleysingur from Sigur Ros, why have you chosen those songs?
I think it was a record label’s idea to have a bonus CD… if you buy the vinyl version it’s not on there but if you buy the CD or you listen on Spotify you find those. We have some unreleased live stuff that we put on there and then we wanted to do, pretty much the first time ever, some covers because it’s fun.
But it’s a longer story, because in the beginning somebody came out with the idea of us covering an Alestorm song and Alestorm covering one of our song, we’ve been friends for years and years. And the record label’s idea was to put it on a 7” vinyl split, and that we did! And that somehow escalated into put that on a bonus CD with some live stuff and then we decided to do some more cover thing. So we did the Alestorm because they are friends, we did the Finntroll cover because they are also really good friends, we always go with them on stage when we tour together and we sing a bit with them; and the Sigur Ros cover was just an old idea because we know them of course really well because they’re from Iceland and it’s a small island and we always thought that it was gonna be easy to find a Sigur Ros to cover for us, but in the end we found out that was not. So it was more to pay respect to our friends and then doing something fun.
Another question is for the project with Alestorm: who had the idea of Skalstorm?
I don’t know how it came about… I’m not sure, we’re really good friends with the guys, we might have been playing at a festival together or something and the idea came up, and of course lot of other ideas came up and they usually then disappear but somehow this has stuck, maybe because the record label was ‘yeah yeah let’s do it!’. But yeah this was some drunken joke.
What do you think of the Alestorm cover of your song?
The funny thing about this it that Chris was gonna do it in Icelandic but he didn’t because, well, obviously he didn’t. He’s didn’t ask us for a translation, he just used Google Translate and seriously that was hilarious. I thought he was gonna cheat more because it’s a really complicated song and they did it pretty good! It was kinda scary actually, I thought it was gonna be like ‘argh we are drunken pirates and fuck off and that!’ but no, it was really impressive. But the fun thing was that we made a pact and you could not listen to the other band’s version until you had the actual vinyl so everybody heard it before us, and we just had to wait to get it in the mail and then we could listen to it days after it was gonna released. It was actually a fun way to read the comments online like ‘ah it’s great!’, getting questions ‘do you like it?’ and I was like: I don’t know!
And what Alestorm think of you cover?
Oh just the same thing I gues, I think they were pretty surprised they did that song. I don’t know why buy i thought they like it, I hope.
Now, talking about your lives: given the themes of your songs, have you ever thought about having some scene costumes that remind of vikings?
No.
Do you want to?
Well, there was a huge question about this, not in the band, because we absolutely don’t want to do it. I just think it’s silly I guess; I mean we are a band, we’re not a theatre group! We’re not trying to be vikings, we’re singing about our ancestors, about where we come from. This is our history, our roots, our background and we don’t wanna dress up like them. I work in a fucking office, for fuck sake! I don’t go out slaying people on weekends, so it would just feel fake because we’re not putting on a show. We’re talking about stuff that we learned from their won, this is just something that we are and we know and it has nothing to do with putting on a helmet. But there was a fun fact if you go back in 2011, we had this CD already out back over Iceland and the labels was checking out if we wanted to new release it and sign up and stuff… it was our first CD and was about a viking who loses his family and stuff and goes out to follow this monster that killed his family and slays the monster, dies and goes to Valhalla. All the way through the album there are photos of this viking and it’s actually a friend of us in costumes (because he was telling a story) and some side characters as well, and there was a huge backlash in the negotiation with the record company when they found out that in the picture wasn’t us, and they were like ‘oh so those are not you guys? You are not dressing up and go like that on stage?’ and we ‘Hell no, we’re not gonna do it’ and it almost broke our record deal but, well, it didn’t! But we have never been even close to it.
And why have you chosen to talk about vikings?
In the beginning of the band… I play bass, and I write lyrics, and me and the singer have been best friends since forever, we’ve been together in a band since ’91 I guess; then he stopped playing music for a while and we always talked to each other ‘we should form like a one heavy metal band before we’re just too old’, because we wanted to do it and we wanted be able to sit down when we were old and say ‘ah, we just did something’; one day I sat down and said to myself: if I would form a heavy metal band now, who would I call? And I realized I knew all the guys, that are the same guys are in the band today. And that I sat down and thought to myself ‘what do we do? How do we sound like? What do we write about?’ and before I even asked them to join the band I had written down the story of the first album, the one I told you before. And even I knew that was gonna be ten songs, and that they were gonna be about him losing his family, and the monster killing and bla bla bla. I basically just thought to myself why doesn’t anyone done it, of course a lot of metal band sings about vikings and the history, but somehow no one ever took that to that level and everybody was just playing viking metal, there was just some german guys in costumes and then i thought ‘hey, this is who we are, why don’t WE do it?’. So that was the first thing we went into, wrote those songs that were needed for the album, we said to ourselves ‘hey, this is pretty good! We maybe can just release an album, that would be fun!’. And then we did and then everything exploded so it wasn’t really got to be anything more than just this few songs or maybe an album, but more of just six old dudes meeting each other once a week and having fun. That was our first initial clan. After that happened it became such a big part of the band I guess, we don’t want to go back from that; there’s so much to talk about, all the sagas and all the mythology. It’s super fun to yell words about vikings and dragons and stuff like that.
How does people see you in you hometown?
In Iceland population is really small, I don’t know what happened because we use harsh vocal and stuff but now we are n° 1 selling album and this has been like this from the beginning of the band; this is our fourth studio album, we did a live album with the Iceland Symphony Orchestra, we did some theatre shows back home and everything used to be sold out, always go to n° 1. We had to get anytime on radio… and I really don’t know what happened! We didn’t expect any of this but the fact is that Skalmold is one of the biggest band back home. Of course it makes us very happy but also very surprised!
Maybe it’s a little early to ask this, but are you working yet at something new?
No, absolutely not!
Are you just enjoying the tour?
Yeah we always do it like this, when we write a new album we do it relatively quick; the guys might be working on some riffs or we all write some music, we sometimes pick up the guitar and do something and say ‘oh that would be good for something someday’ but when it actually comes to assembling the album and write the songs we do it really really quickly. We write riffs back home and then I go home and write the lyrics, always a little bit too late. So no, it’s nothing decided but we don’t think about the next album until it’s time.
Ok, so what are your project for 2017?
We have Scandinavia tour with Epica in March, i think. And… I don’t know if I’m allowed to say or not.. we have a lot of festivals for Europe and we are seriously looking for a west tour and hopefully in 2017 we’ll go on a headliner European tour, that will be our first. We have always been just hanging on with some dudes’ bands and friends.
So who would you like to bring on tour with you?
Oh my God! I don’t know! I don’t mind, I just like to have fun so… maybe Slayer? *laugh*
Ok then! I think we’ve done, may you say something to your fans from Metalpit?
Yeah! Just Italy keep on what you are doing, it’s always a pleasure to come here, people are so nice and so polite, you always have something to say, you always get into discussion about something interesting. Is not just ‘hey can we take a picture, byebye’, so I really like that, if you have time to check us out in the future, please come to us and let’s have a beer and a chat!
[/wptab]
[end_wptabset]