ROADLESS – La lunga storia della band

I ROADLESS sono una band sanguigna nel panorama dell’underground italiano, il loro genere heavy rock è molto accattivante e coinvolgente. Bands come loro meriterebbero più attenzione da parte dei media italiani.
Un gentilissimo Noxy, il chitarrista e fondatore del gruppo, si è messo a mia disposizione per rispondere alle domande per MetalPit.
Ciao Noxy, benvenuto nelle pagine di MetalPit, partiamo con la classica domanda, chi sono i Roadless, come sono nati e cosa vi ha spinto a chiamare il gruppo in questo modo ?
-Ciao Valeria, grazie dell’accoglienza! Colgo l’occasione per salutare anche i lettori di MetalPit!
Cercherò di non dilungarmi troppo perché la storia di chi sono e come sono nati i Roadless è una storia lunga iniziata nel 2010, premetto che di mezzo ci sono viaggi in treno, eroina ed anche un caso di cronaca nera quindi mi tocca occultare i nomi di alcune persone e luoghi per rispetto della loro privacy.. ma alla fine chi mi conosce sa di cosa sto parlando, per chi non mi conosce invece è l’ennesima storia di Sesso Droga & Rock ‘N’ Roll di un giovane chitarrista scassato che suona in una band scassata ma con il cazzo duro.
Come ho accennato nella premessa i Roadless li ho fondati nel 2010 in quel di Magenta in Lombardia, facevo avanti indietro in treno da Torino perché all’epoca avevo una storiella con una ragazza di quelle parti e dato che stavo più li che in Piemonte ho deciso di formare una band in quella provincia di Milano.
Per il nome della Band che volevo formare desideravo qualche cosa che avesse un significato mistico e la mia ragazza di allora mi suggerì il nome Roadless, in italiano “senza strada” , che quadrava alla grande con il mio modo di fare da “zingaro”, buttarsi di continuo sui treni senza una meta ben definita, viaggiando ovunque per questioni d’amore e Amore per la musica. Suonai per cinque mesi con quattro ragazzi del posto con cui feci alcuni live ma mi ruppi le palle poco dopo per la poca volontà e serietà che mettevano nel progetto quindi decisi di stoppare “la cosa”, successivamente me ne tornai a Torino perché mi scocciai malamente anche della relazione che avevo all’epoca.
In seguito ho avuto una brevissima(issima) ma piacevole parentesi con i Silver Addiction ma la cosa alla fine non andò in porto e risposi assieme ad un mio amico batterista di Torino alla chiamata del chitarrista di una nota band del panorama Hard Rock toscano. Era una situazione molto figa ed allo stesso tempo piena di disagio e iniziai a fumare eroina sulla carta stagnola per annebbiare i miei disagi personali misti a quelli della band, io ed il mio amico macinavamo chilometri avanti e in dietro in macchina ogni weekend per andare a provare da loro in Toscana, uno sbattimento assurdo ma per la Musica questo ed altro! La situazione con questa band era molto interessante, c’era un album molto figo alle spalle e avevamo una manager che investiva nel progetto ma che purtroppo ahimè, pace all’anima sua si suicidò gettandosi dal settimo piano assieme alla madre.. la notizia andò a finire su molti giornali e soprattutto su quello locale che per fare un po’ di notizia ed elemosinare in maniera subdola ascolti ha montato su una storia assurda additandoci tutti quanti come satanisti per il fatto che quella persona in qualche modo fosse “legata” a noi che facevamo come dicevano loro “metal estremo satanico” le solite cazzate scritte da porci bigotti.. La cosa poco dopo andò a scemare e continuammo ad andare avanti, suonammo anche un nostro singolo nella trasmissione “Sala Prove” di RockTV, un aneddoto molto divertente è che quando andavamo a prendere le date di persona in alcuni locali del posto venivamo accolti con drink e sandwich e quando alzavamo i panini sotto a sorpresa cerano delle pietre di cocaina come regalo (ahahaha!).
Il cantante che provava con noi venne allontanato perché si rivelò essere una persona decisamente non affidabile e mettemmo un annuncio per cercare un rimpiazzo a cui rispose BLAZE l’attuale cantante dei Roadless, un’altra persona che per la Musica era disposto a fare chilometri che però nel progetto toscano durò poco perché a due componenti ,per motivi non chiari, non li convinceva mentre a me aveva convinto alla grande, gli ho riconosciuto un grande potenziale ed aveva una voce bella ruvida ed allo stesso tempo profonda, la persona giusta per poter finalmente ridare vita al progetto che volevo riavviare.. tanto è vero che gli ho detto – ‘scolta segnati il mio numero che tra un po’ rimetto su un Band a Torino e ti voglio come front man -.
Poco dopo me ne andai da quella band per la situazione poco stabile per via di componenti che andavano e venivano e che quindi per forza di cose rallentavano il processo creativo del progetto, presi l’ultimo treno in direzione Torino lasciandomi alle spalle quel gruppo e la “scimmia” che mi portavo dietro.
Qualche giorno dopo essere tornato a casa contattai gasatissimo Blaze per organizzare una prova assieme a dei miei amici di vecchia data, Jonas (batteria) ed Alessandro Morgan (basso) dove ci mettemmo a jammare per ore uscendo dalla sala gasati con un’erezione nei pantaloni grossa come una melanzana per le vibrazioni positive che ci suscitava il progetto, ognuno di loro aveva ed ha tutt’ora qualche cosa di decisamente figo che mi è sempre piaciuto nel loro modo di suonare, Jonas ha un groove alla John Bonham che si sposava perfettamente con le ritmiche che tiravamo fuori io e Morgan e poi c’è Blaze che con la sua voce fa fuoco e fiamme, cera del misticismo in tutto ciò.
Le settimane successive videro me e Jonas lavorare a casa mia alla composizione ed alla registrazione delle prepre produzioni in strumentale dei primi quattro brani, successivamente mettemmo in quadro con il resto della band alcune parti e ci chiudemmo in studio per registrare il nostro primo EP che andammo ad intitolare Love To Roll.
Esplodemmo ufficialmente il 14.09.2012 al Manhattan Pub di Torino, una data sudatissima ed elettrica in cui ricevemmo un ottimo feedback da parte del pubblico!
Girammo un po’ tutto il Nord Italia macinando date su date ed in alcune occasioni ci capitò anche di fare da spalla a band come Gilby Clarke (ex Guns ‘N’ Roses), Faster Pussycat, Sister, Living Dead Lights e Adam Bomb.
A Marzo 2015 facemmo uscire il nostro primo album Keep Rolling assieme all’etichetta italo americana Carma Musik Records, un full lenght composto da 10 brani dove abbiamo messo tutto noi stessi, anima e cuore e che ricevette ottime recensioni da parte di webzine sia italiane che estere.
Poco tempo dopo Jonas decise di uscire fuori dalla band per divergenze di opinioni e di sound che voleva apportare alla Band.. ma i rapporti si sono comunque mantenuti amichevoli tanto è vero che ogni tanto, quando serve, in alcune occasioni ci copre il culo come turnista.
Al suo posto è entrato a far parte dei Roadless Cris Crow (ex Backstage Heroes) un talentuoso batterista di Torino molto affine al sound che vogliamo per il gruppo.
Quando avete iniziato a scrivere musica e che cosa o chi erano le vostre prime passioni ed influenze ?
Abbiamo iniziato a scrivere musica assieme nel 2012 sotto l’influenza dei fumi mistici di hashish e marijuana, il nostro motto è Love To Roll inteso come “amore a rollare” tanto è vero che quando siamo andati in Germania per fare da apertura ai Faster Pussycat al Paunchy Cats di Lichtenfels ce lo siamo tatuati tutti e quattro sulla pelle.. Love To Roll inoltre come accennavo nelle righe precedenti è il titolo del nostro primo singolo e anche del nostro primo EP (che precede Keep Rolling inteso come “continuare a rollare”) in cui sono contenuti i primi quattro brani che abbiamo composto assieme: Home Sweet Homicide, Hot Mama, Love To Roll e Voodoo Love.
Musicalmente parlando invece le nostre influenze erano Led Zeppelin, RHCP e G‘N’R, con il nuovo album stiamo spaziando un po’ di più. Cerchiamo di prendere ispirazione da tutto ciò che ci piace metaforicamente parlando siamo un po’ come dei pittori mistici che vogliono usare più colori e sfumature possibili senza porci inutili limiti.
Personalmente quali sono stati i momenti incisivi nel vostro lavoro artistico ?
Sicuramente tutto il periodo che va dal momento in cui siamo entrati in studio per registrare fino all’uscita del nostro primo album Keep Rolling ma sono sicuro che ce ne saranno degli altri!
Quali sono le vostre influenze musicali ?
Ognuno di noi ascolta molta musica, molti generi quindi le influenze sono molteplici.. Diciamo che siamo influenzati dal miglior Rock ‘N’ Roll che spazia tra gli anni 70, 80 e 90.
State già lavorando su del nuovo materiale?
Si attualmente siamo a lavoro assieme a Cris, il nuovo batterista, sui brani che andranno a comporre il nuovo album; al momento abbiamo fatto uscire sul nostro canale You Tube due singoli, Native e Deep Like Your Soul,  sono due video live registrati in presa diretta nello studio di Lohma che siete caldamente invitati a visionare!
Cosa deve aspettarsi il pubblico dai vostri live?
Quattro Dannati pronti a fare fuoco e fiamme sul palco e tanto Rock ‘N’ Roll
Spesso sentiamo dire che nella musica è stato già inventato tutto, sottolineando che è impossibile creare qualcosa di nuovo. Sei d’accordo? Oppure si può creare qualcosa di buono riproponendo un sound?
Penso che si possa creare qualche cosa di buono riproponendo anche solo semplicemente un sound, il genere musicale alla fine è la chiave in cui si propone la canzone che di fatto a meno che non sia un plagio è qualche cosa di nuovo perché quel brano non l’ha scritto ancora nessuno e quindi a mio parare è musica nuova. Per creare un genere nuovo penso si debba inventare un modo differente di suonare uno strumento o progettare degli strumenti nuovi ma quest’ultima parte sinceramente non mi interessa granché perché mi piace suonare il Rock ‘N’ Roll.
Come band, come giudicate la situazione complessiva della scena italiana?
In Italia pensiamo ci siano molte band valide, mi vengono in mente nomi come: What A Funk, Electric Ballroom, S.O.A.B, Speed Stroke, Lola Stonecracker, Mr.Riot, Dobermann, Cream Pie, Breaking Larsen Theory, J27, Destrage, Be The Wolf, Anewrage, Scream Baby Scream, Super Horror Fuck, Hell In The Club, Folk Stone.. e ci sarebbero tantissimi altri nomi da nominare però è già una bella fauna quella che ho citato e noi siamo gasati di farne parte!
Quanto influenzano i talent show televisivi nel mondo musicale? Secondo te non si punta troppo dal punto di vista di mercato, sui cantanti che emergono da queste trasmissioni e che poi non concretizzano musicalmente ma spariscono?Premetto che non sono un esperto di come funzionino certi meccanismi però penso che a queste situazioni si dia (troppo) peso per questioni di businness.. mi viene da pensare che il motivo sia perché per un imprenditore che lavora nel mondo della musica sia più facile “confezionare” un prodotto presentandolo come vuole lui e soprattutto facendogli dire ciò che vuole lui creando delle situazioni con un guadagno a lungo termine per l’imprenditore che poi di anno in anno va a ricreare presentando nuove “meteore” che propongono contenuti poveri di significato che parlano di poco e niente ma che fanno fare soldi. Questo potrebbe essere un motivo poi c’è anche il motivo da complottista (hahaha!) dove penso che sia più sicuro dare al popolo ignorante (nel senso che ignora) proposte musicali con contenuti “tranquilli” e scialbi che non inneschino nella mente delle persone pensieri ed idealismi rivoluzionari quindi parecchio scomodi agli uomini di potere che governano il mondo.. musicisti che riempiono gli stadi proponendo uno show fichissimo sia dal punto di vista musicale, scenico e soprattutto da parte dei contenuti potrebbe essere molto pericoloso per loro.
Se poteste scegliere un artista di fama mondiale con cui suonare, chi scegliereste?
Bella domanda.. sicuramente sarebbe fichissimo suonare di spalla al reunion tour dei Guns.. Anche con i The Darkness e sarebbe anche bello suonare in più festival possibili!
Cosa ne pensi di scaricare musica online ?
Penso che non sia del tutto sbagliato, certo è importantissimo acquistare il merch della band per supportarla però è anche vero che con i download e lo streaming gratuito è più semplice arrivare alle orecchie di più persone, poi alla fine se piaci veramente il CD te lo comprano e vengono ai concerti, pochi cazzi.
Oggi la proposta da parte dei musicisti, anche delle band di minore rilievo, non solo in senso musicale, anche di business, si sviluppa attraverso la grafica, il supporto promozionale, una scelta di date live e se possibile cercare collaborazioni di peso. Voi come vi state muovendo in questo senso?
Noi per il primo album ci siamo occupati da soli di tutto ciò che riguarda l’aspetto promozionale della band, non perché volevamo così ma perché al momento non avevamo purtroppo la possibilità di investire in una buona agenzia di promozione e nel nostro piccolo abbiamo visto che è andata comunque molto bene, abbiamo ricevuto un ottimo feedback da parte delle persone, soprattutto quelle che ci hanno visto live e sono convinto che se fossimo stati affiancati da subito da una buona agenzia di booking avremmo potuto avere un risultato decisamente più vasto.. e questo non sono io che lo dico perché devo buttare acqua al mio mulino, a parlare sono gli album ed il merch che vendiamo sia online che ai live, la gente che urla e balla sotto al palco ed a seguire la marea di complimenti che ci arrivano quando abbiamo finito di suonare e poi ci sono anche le belle parole che vengono scritte su di noi nelle recensioni sia a livello nazionale che estero, già anche solo il fatto di star rispondendo a questa intervista per MetalPit è un fatto.
Attualmente siamo in contatto con alcune agenzie di booking per quanto riguarda la promozione del nuovo album, ma se ne parlerà per quando saremo pronti a farlo uscire. Anche avere delle belle grafiche e foto è molto importante a livello promozionale perché fa si che metta curiosità alle persone che non ti hanno ancora ascoltato. Per quanto riguarda gli scambi date soprattutto per le band poco conosciute penso che siano fondamentali perché si crea la possibilità di farsi conoscere in altri paesi conquistando magari anche la simpatia ed il seguito dei fan della band che li ospita. Detto questo vi saluto e vi ringrazio per questo spazio che mi avete concesso, ci vediamo sulla strada NEVER KEEP CALM AND LOVE TO ROLL! =;)

 

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