Storico gruppo black metal norvegese, i MAYHEM stanno per pubblicare (il 9 luglio per l’esattezza) il loro nuovo EP, dal titolo “Atavistic Black Disorder / Kommando” tramite Century Media (preordinabile qui). L’EP sarà un mix di brani originali e cover di classici del punk. Proprio seguendo questo filone, la band ha recentemente raccontato a Loudwire di come questo genere sia sempre stato presente nelle loro vite, come ha spiegato bassista Necrobutcher (che non ha però scelto alcun album da inserire in questa raccolta):
I Mayhem sono sempre stati attratti dall’estremo, in ogni tipo di musica. Le band punk a cui mi accostavo in passato erano solitamente quelle che spaziavano dal metal al punk, come G.B.H., Discharge e Chaotic Dischord, così come band successive come Crumbsuckers e Warfare.
Ci sono anche state alcune band crossover molto aggressive in Norvegia tra l’inizio e la metà degli anni 80: So Much Hate, Betong Hysteria e Svart Framtid.
Siete quindi curiosi di sapere quali album punk siano i preferiti della band? Eccoveli qui sotto!
G.B.H. (Charged G.B.H.): City Baby Attacked by Rats (1982)
Era così vivo, estremo, incisivo e schietto. Quando uscì nel 1982, è difficile da descrivere…mi ha semplicemente lasciato senza fiato! -Attila Csihar
RICH KIDS ON LSD: Rock ‘n Roll Nightmare (1987)
Questo era un album fuori dal comune per me, da quando lo ebbi tra le mani (nell’89 circa). Suonavo in band hardcore e thrash a quel tempo. É un album che ripesco di tanto in tanto, è più hardcore punk che punk in realtà, ma il punk non è mai stato tra i miei preferiti. Ero più preso dall’hardcore crossover -Teloch
THE STRANGLERS: No More Heroes (1977)
É difficile scegliere un album di questa band perchè hanno tutti delle fantastiche caratteristiche di spicco. Ma questo è un buon compromesso tra un sound totalmente punk e quello strano suono synth simil-Doors che avevano. Il dibattito “le tastiere appartengono al black metal?” è aperto praticamente dall’inizio, la stessa domanda è stata posta anche per il punk grazie a questa band -Ghul
THE EXPLOITED: Troops of Tomorrow (1982)
Aveva questo feeling futuristico fottutamente figo. Film come “1997: Fuga da New York” (John Carpenter)…era troppo figo, troppo aggressivo e troppo dolce per me: puro amore. -Attila Csihar
RAMONES: Loco Live (1991)
Nota dell’editore (Loudwire): questa è la scelta di Hellhammer, senza nessun commento. Meglio lasciar parlare la musica.
SEX PISTOLS: Never Mind the Bollocks, Here’s the Sex Pistols (1977)
Ok, è un cliché citare questo album, ma non m’interessa. É fanastico. Ogni brano potrebbe essere un singolo. Non c’è un singolo momento di debolezza nell’intera opera ed il loro modo di porsi trasuda da ogni pezzo. -Ghul
DEAD KENNEDYS: Plastic Surgery Disasters (1982)
Questo è stato probabilmente il primo album che mi ha fatto appassionare al punk. Stesso anno dei The Exploited e dei G.B.H., l’ho avuto nel 1983 quando avevo dodici anni e non riuscivo a smettere di ascoltarlo. É stato il secondo vinile che ho comprato. -Attila Csihar