Ed eccoci con i Deathless legacy, band Horror metal che si sta facendo largo da un po’ di tempo a questa parte. La nostra fortuna è che a più riprese hanno risposto tutti, peccato che l’hanno fatto dall’oltretomba e quindi non sempre è chiaro chi è stato evocato. Godetevi l’intervista
Prima domanda: Come va? Tutto bene? L’album appena uscito come credete che verrà accolto dal pubblico? (si lo so sono tre domande in una)
Ciao e grazie dell’opportunità che ci sta dando Metalpit.it.
Per adesso sta andando tutto alla grande. Il 26 febbraio è uscito questo nuovo disco dei Deathless Legacy, il primo con Alessio Lucatti in formazione. Credo che sia davvero un disco interessante e personale, quindi spero che il pubblico apprezzi quello che è stato creato e che si lasci trasportare in questo oscuro viaggio horrorifico che dura dalla prima all’ultima onda sonora.
In questo nuovo cd cosa vi ha aiutato ad esprimervi artisticamente? Avete avuto influenze particolari oppure è stata un’evoluzione naturale del vostro sound dagli albori ad oggi?
(Alex van Eden): Beh, parlando da “nuovo” arrivato posso dire che già seguivo la band, perché comunque eravamo amici da prima e ho sempre apprezzato la particolarità del sound e la voce personale di Steva. Ovviamente ho portato quel pizzico di esperienza in più che ho avuto la fortuna di fare in tanti anni passati in giro a suonare e a fare dischi, coi Vision Divine in primis. Ma il suono della band è in continua evoluzione, non ci piace fossilizzarci su un determinato schema o sound, anzi siamo alla costante ricerca di nuove ispirazioni e sperimentazioni, sia a livello musicale sia a livello scenico, così da portare in giro uno spettacolo sempre più interessante.
Il cambio di nome sappiamo che è derivato da alcune questioni con band e videogames, ma per chi non lo sapesse come avete deciso di diventare da Deathless a Deathless Legacy?
Purtroppo “Deathless”, che ci era stato dato direttamente da Steve Sylvester, è stato registrato dalla Square Enix per un videogame di loro proprietà. Temendo che questo potesse avere riscontri negativi (e li avrebbe sicuramente avuti) nel futuro, abbiamo proposto ai nostri fan un sondaggio nel quale chiedevamo loro che moniker avremmo dovuto adottare. Fortunatamente ha vinto Deathless Legacy, perché sin dal suo parto mentale è rimasta l’opzione da noi preferita – ed evidentemente quella destinata a diventare definitiva.
So che è difficile, ma secondo te quali sono i pezzi più potenti di “The Gathering”?
Domanda difficile davvero, perché in realtà ogni brano è potente a modo suo. A livello sonoro sicuramente “Baal”, un brano che inizia con un intro quasi epico ma che poi sfocia in un riff thrash con tanto di tastiere horrorifiche in primo piano. Ma anche “Smash your Idols” non è da meno, col suo cadenzato Industrial sempre però contornato di tastiere progressive. Il più divertente sicuramente è “Skeleton’s Swing”, un brano tutto da ballare.
Questa è più difficile dell’ultima domanda, puoi spiegare “The Gathering” in tre parole?
Energico, istintivo, horror.
Normalmente come avviene la “magia” compositiva nei Deathless legacy?
E’ sempre molto spontanea, di partenza qualcuno arriva con un riff, lo propone, ci troviamo ad ascoltarlo, studiarlo e analizzarlo da ogni parte, ci troviamo a cinque minuti dalla fine delle prove e sbam, ecco l’idea e l’evoluzione che stavamo aspettando. Una scintilla di istinto che incontra la voglia e la passione che amiamo mettere nel curare ogni minimo dettaglio.
Dal passaggio dalla vecchia alla nuova label cosa vi aspettatte?
Alessio aveva già lavorato con Scarlet Records in passato coi dischi dei Vision Divine: quando hanno ricevuto il nuovo materiale ci hanno risposto praticamente subito perché il disco è piaciuto tantissimo. In meno di una settimana avevamo già pianificato tutto il lavoro da fare. Sono dei grandi professionisti, crediamo fortemente che questa collaborazione potrà portare grandi soddisfazioni ad entrambi.
L’ingresso di Alex Van Den Eden (ovvero Alessio Lucatti, di Vision Divine ed Etherna) nella formazione quanto inciderà, se inciderà, nella forma compositiva? Dato che seguendovi da qualche tempo ho potuto notare che non vi sono stati stravolgimenti da live.
In realtà a livello di live è cambiato un bel po’. Adesso abbiamo due porfermer, a The Red Witch si è aggiunta Anfitrite, di conseguenza, quindi, tutte le parti teatrali si sono sviluppate e sono diventate ancora più spettacolari. Non dimentichiamo, poi, che Alex gira per il palco con l’ormai nota tastiera “dentiera” ed è sufficiente vedere una foto per capire la motivazione di questo simpatico appellativo. Abbiamo un nuovo personaggio, il Sgt. Bones, ma sempre l’instancabile ed entusiasmante Gianni Capecchi dietro alla sei corde. Sul palco adesso è un continuo susseguirsi di scene senza mai una posa. Steva è sempre più indemoniata, Frater Orion è tornato adesso dal Vietnam ed è ancora più un rullo compressore di prima. Il nostro Cyborg ha appena fatto la revisione ed è più in forma che mai. Siamo tutti in gran forma, nonostante la putrefazione.
Parlando di live puoi già farci sapere quali saranno le date italiane del vostro tour?
Abbiamo un sacco di concerti gia fissati, alcuni non sono ancora ufficiali ed altri sono ancora in fase di conferma. Quelli che ti posso dare per certi sono:
12 marzo Midian Cremona
19 marzo 261 Genova
25 marzo Officina perduta Bientina(PI) show acustico
26 marzo Il Blocco Verona
9 aprile Rock city santa croce sull’arno (pi)
15 aprile Sunset strip Pisa show acustico
16 aprile Alchemica Bologna
23 aprile padiglione14 torino
29 aprile gasoline brescia
30 aprile grindhouse Padova
6 maggio no cage prato
Progetti per il futuro?
Per il futuro più prossimo pensiamo solamente a suonare il più possibile e a portare la scia di putrefazione in tutta Italia, ma non solo. Il prossimo disco, sicuramente, arriverà altrettanto all’improvviso, sia per noi che per il nostro pubblico.
Prima di lasciarci, vorrei ringraziarvi a nome di tutto lo staff di Metalpit.it darvi spazio per dire quello che volete.
Un saluto a tutti coloro che leggeranno queste righe ed un nuovo ringraziamento a metalpit.it per il loro interessamento! Stay Horror!
Foto date in concessione dai Deathless legacy