Nella nicchia della musica hard rock italiana, i Nastyville sono una realtà tangibile. Il loro album, Viva-Hell-A, autoprodotto dalla band, ha visto la luce nel marzo 2015. Con me a fare due chiacchiere, il batterista Danny Boy Armenti, che ci parla del gruppo modern glam e dei “lavori in corso” per il prossimo album.
Ciao Danny e benvenuto su MetalPit, partiamo dall’inizio con una domanda classica: quando e come si sono formati i Nastyville?
D-I Nastyville si sono formati a fine 2013, come coverband glam-metal (Guns ‘n’ Roses, Buckcherry, ecc) . Vista la buona sintonia e la buona attitudine, abbiamo deciso, nel giro di pochi mesi, di comporre brani nostri. Per me non era una grossa novità, in quanto, avendo suonato per anni nei thee S.T.P. ero gia’ discretamente capace a comporre canzoni, anche se con loro non avevo molto potere decisionale. Con i Nastyville, al contrario, le canzoni sono composte da me, ma il merito piu’ grande va agli altri membri del gruppo, che hanno avuto la pazienza e non solo, per la stesura delle canzoni.
Da cosa deriva il nome?
D -Per il nome della band, volevamo un nome che richiamasse un po’ i gruppi del passato ed un po’ quelli moderni del nostro genere…di conseguenza è nato Nastyville, una specie di Skid Row diciamo.
Le maggiori influenze che avete avuto in passato e cosa vi ispira della scena glam street moderna?
D-Per quanto riguarda le influenze, i gruppi del passato dai quali abbiamo preso più spunto sono sicuramente i Motley Crue del periodo John Corabi (nella nostre Drug Queen e Oral Normal Activity, si nota in maniera paricolare) e causa il mio passato, dai gruppi Punk o Glam piu’ datati, come Dead Boys e New York Dolls…Band attuali, penso i Buckcherry, ma anche altre realta’ fuori dal nostro genere, come alcuni gruppi Hip-Hop o Dance…L’ascolto di generi musicali diversi penso sia la chiave per poter fare qualcosa di originale oggi giorno.
Il vostro nuovo frontman, Mark, ha sostituito Lex lo scorso anno. C’è stato un cambio direzionale o avete mantenuto lo stesso stile?
D-Con l’avvento del nuovo cantante, Mark, penso che qualcosa cambierà, anche se cercheremo di rimanere fedeli al nostro stile…Comunque su di lui puntiamo molto, come d’altronde su Fabian (ex MYLAND, Love Machine) ,il nostro bassista subentrato a progetto iniziato, che tra di noi sicuramente il piu’ musicista.
Oggi la proposta da parte dei musicisti, anche delle band di minore rilievo, non solo in senso musicale, anche di business, si sviluppa attraverso la grafica, il supporto promozionale, una scelta di date live e se possibile cercare collaborazioni di peso. Voi come vi state muovendo in questo senso?
D-Per il discorso promozionale, noi puntiamo molto sui live, in quanto penso sia il nostro punto di forza, ma anche ad alcune collaborazioni con nomi importanti che avrebbero gia’ dovuto arrivare, ma che, come ben tu sai, causa qualche incomprensione non sono andate in porto..ma nessun problema, sono cose che capitano, fa parte del gioco. L’importante è conquistarle con merito, nonostante i tempi che corrono, crediamo molto nella meritocrazia
Cosa deve aspettarsi il pubblico dai vostri concerti?
D – Dai nostri concerti la gente si deve aspettare divertimento e svago, nel senso, il rock è nato per far si che la gente evadesse dai problemi quotidiani, l’effetto che vogliamo creare è questo, vedere gente che si diverta come ci divertiamo noi mentre suoniamo.
Avete in programma un secondo video tratto da Viva Hell-A?
D-Da Viva-Hell-A ,a parte Wheel Of Fortune, non gireremo piu’ altri video, questo perchè, avendo cambiato line-up, ci sembra piu’ giusto ricavare il prossimo dal nuovo materiale sul quale stiamo lavorando. Comunque ci dispiace in quanto brani come Lollirock, I Can’t Stand Your Ego, Hollywood Boy ed American Dead, avrebbero meritato sicuamente il videoclip.
Siete già a lavoro su del nuovo materiale?
D- Come ho accennato prima, stiamo lavorando sul nuovo materiale. A differenza rispetto al passato, stiamo lavorando piu’ come gruppo sui pezzi nuovi e questo mi fà piacere, ma dobbiamo solo stare attenti a non allontanarci troppo dal lavoro precedente e soprattutto a non perdere il nostro sound, che è per noi il nostro marchio di fabbrica che ci caratterizza e ci distingue dalle altre band del nostro genere…comunque sono STRAfidiucioso
Grazie per il tempo che ci hai dedicato, c’è qualcosa che vorresti dire ai nostri lettori?
D-Grazie a voi e consiglio ai vostri lettori di acquistare il nostro cd su iTunes, Spotify, Amazon e le altre piattaforme musicali, oppure direttamente ai nostri concerti e di visitare la nostra pagina Facebook