CRYSALYS – Il cuore di questo nuovo lavoro pulsa in silenzio da anni fra sogno e realtà

by Tancredi Cassina

Abbiamo avuto modo di intervistare i Crysalys in concomitanza con i lavori sul loro nuovo album, abbiamo colto la palla al balzo per parlare di quello che sembra essere un capolavoro!

1- Prima di tutto, avete iniziato a parlare del vostro prossimo lavoro tramite un enigma sulla vostra pagina Facebook, che idea meravigliosa! Da dove arriva? Cosa pensate del ruolo dei social network nel music business odierno?

FABIO: Credo sia inutile elencare i pro e i contro dei social odierni, ormai sono chiari a tutti; pensiamo in positivo e cerchiamo quindi di ottenere il massimo da ciò che hanno da offire, mantenendo però sempre un proprio codice e restando entro certi limiti. L’idea del puzzle nasce dal semplice fatto che era troppo presto annunciare la cover dell’album (sarebbe significato annunciare anche il titolo), ma allo stesso tempo volevamo mostrare che dietro la promessa di un ritorno dei Crysalys c’erano elementi concreti, come appunto la cover dell’album. Speriamo di poter riuscire a rientrare in contatto con i tutti i fans che ci seguivano su facebook; purtroppo quando una pagina è inattiva a lungo è difficile che fb notifichi le news alle persone che hanno i likes.
Per “The Awakening of Gaia”, la cover e l’artwork sono stati probabilmente gli ultimi elementi ad essere completati. Quindi questa volta siamo partiti da la cover, che in realtà è pronta da almeno 3 anni, quando avevamo già definito il concept del nuovo album.

CHIARA: E’ stata un’idea di Fabio! Anche a me è piaciuta subito moltissimo, il cuore di questo nuovo lavoro pulsa in silenzio da anni fra sogno e realtà, era ormai il tempo di avviarlo verso una concretezza condivisa con tutti coloro che non hanno mai smesso di seguirci in questi anni.

Io nutro un amore/odio per i social networks in generale. Apprezzo molto i social per quanto riguarda il loro essere un canale nel mondo con tutte le anime connesse e sintonizzate con la mia, vedere come anche grazie alla mia voce e alla nostra musica, intraprendono o si applicano con più dedizione nel loro percorso musicale. E’ meraviglioso sapere di “agire” in maniera positiva verso tante persone speciali e addirittura a volte cambiargli la vita. Più Magia di così?

2- Tolta questa bruciante curiosità, come state? È molto bello riavervi all’opera, cosa avete fatto in questo tempo?

Fabio: Noi stiamo bene ed in forma. In questi anni abbiamo tutti fatto molte esperienze nei nostri percorsi musicali personali che ci hanno senz’altro migliorato e maturato. Personalmente ho avuto la fortuna di addentrarmi nel mondo della musica per l’immagine, che mi ha portato a comporre per documentari e film; in particolare per un horror tedesco che è stato presentato nei festival internazionali di genere e non in tutto il mondo. E’ interessante per i Crysalys perchè uno dei registi, Andreas Marschall,  è un nome noto anche nel rock e nel metal per i suoi arwork ma anche numerosissimi videoclip; vi lascio immaginare quale sia la mia speranza per l’immediato futuro.

Ah, nel frattempo Alessandro e Giuseppe hanno sfogato la loro vena creativa formando una nuova band che prende il nome da un brano dei Crysalys: Time For Vultures.

Chiara: In questi anni mi sono dedicata principalmente alla mia formazione classica. Per qualche anno mi sono trasferita a Pesaro con Fabio dove ho vissuto molte esperienze formative di studio e lavoro esibendomi in varie opere liriche, concerti, masterclass ecc..

Ho iniziato poi ad insegnare dando vita al mio Corso di Canto (specialzzato nel repertorio principalmente Metal sinfonico e generi affini) presso la Scuola di Canto del M° Davide Di Gregorio a Pesaro, che ho poi ampliato con una sede anche qui a Porto Sant’Elpidio (FM) presso la Sala Prove “La Piccola”; è uno dei miei scopi quello di dare il giusto valore a questo genere con cui sono “nata” come cantante; solo dopo ho iniziato il mio cammino operistico. Dietro moltissimi artisti di questo ambiente si celano dure formazioni classiche e purtroppo (in Italia) c’è ancora molta ignoranza quando si parla di “Metal” in generale e ancora pochissimo spazio.

Per questo vorrei dare il mio contributo, sia aiutando tante nuove e giovani promesse a trovare un giusto equilibrio fra tecnica ed espressività , donando loro quanto più possibile a livello di serietà, positività ed entusiasmo per procedere verso la direzione giusta, per lo meno da quella che finora è stata la mia esperienza; ci tengo a dire che il mio supporto verso la scena italiana è quanto mai forte e sincero.

Inoltre da un anno, sono tornata in piena attività nel Metal in quanto Soprano dei leggendari padri del Metal Sinfonico, gli svedesi Therion. Con loro ho già fatto numerosi festivals, “The Best of Tour” in America Latina a Novembre 2015 e in Europa lo scorso Gennaio; dopo l’Estate registrerò una delle parti principali nella loro Rock Opera la cui uscita è prevista nel 2017. Inoltre ho avuto e ho il piacere di cantare come guest di alcune talentuose bands. Nel nuovo album dei symphonic metallers greci Enemy of Reality, nel debut di una giovane quanto promettente band romana i “Garden of Delights” e presto avrò l’onore di collaborare con una storica band italiana che ho sempre stimato moltissimo e con altre nuove realtà del panorama metal sinfonico.

Insomma..il tempo vola è vero, ma nel frattempo ne sono successe di cose :)

chiara

4- Veniamo al sodo, volete parlarci un po’ del disco? Cosa devono aspettarsi i vostri fans? Sarà un sequel o qualcosa di differente rispetto The Awakening Of Gaia?

Fabio: Sembra assurdo ma sono passati 5 anni dalla pubblicazione di The Awakening of Gaia, 6 anni dalla sua scrittura. E’ chiaro che il nuovo album non potrà che essere piuttosto differente.

E’ un album sul quale abbiamo lavorato (non in maniera continuativa purtroppo) da 5 anni a questa parte, di conseguenza ha elementi differenti persino al suo interno; ma questo di per se non è affatto positivo, per questo ci dovranno essere degli elementi caratterizzanti che dovranno fare da collante per tutto l’album.

Ci sono per esempio delle cose che hanno funzionato in TAOG, specie per quel che riguarda il groove e la sezione ritmica; cercheremo quindi di salvare questi elementi e riportarli nei nuovi brani.

Posso dire poi che ogni traccia, così come i capitoli della storia che racconteremo, saranno ambientati in epoche differenti; i brani e gli arrangiamenti seguiranno quindi lo stile dell’epoca e del luogo in cui saranno ambientati, come farebbe una colonna sonora. Questo significa anche che rispetto a TAOG ci sarà meno elettronica (perchè rilegata solo alle tracce che la richiederanno) ma non per questo sarà un album più “sinfonico”; direi invece più acustico. Ma badate, toccheremo anche punti di metal bello carico più estremi che in TAOG! :)

Chiara: Io sono follemente innamorata di questo nuovo album, di ogni suo piccolo dettaglio. Sicuramente la prima abissale differenza rispetto a T.A.O.G. risiede nella modalità di lavoro. Per molti motivi ai tempi del debut abbiamo dovuto completare la scrittura e la registrazione in pochissimi tempo al di là dell’esperienza singola di ciascuno di noi affidandoci principalmente all’istinto (che è cosa buona e giusta) e ai consigli della label. Ammetto che da una parte può essere estremamente positivo avere una deadline precisa e io  in primis nella mia professione non do il meglio di me stessa senza un planning di lavoro accurato,ma dall’altra parte questa “calma” con cui abbiamo trascinato la scrittura del nuovo album lo porterà senza dubbio a un livello di gran lunga superiore, più curato, sotto ogni punto di vista, in special modo in quello della scrittura musicale e vocale, ma anche per quanto riguarda le lyrics e il mondo dietro ogni brano.Ma non per questo sarà meno d’impatto, o altro. Sarà più completo, più variegato, più maturo e rappresentativo in toto della nostra musica; dopo 6 anni dalla registrazione del primo e 4 di quasi totale silenzio, sarà un ritorno molto significativo per noi.

5- Vi va di anticiparci qualche dettaglio succulento? Sono veramente curioso

Fabio: Anche noi non vediamo l’ora di far conoscere tutto a chi ci segue e non mancheremo di pubblicare con costanza dettagli e informazioni sul concept, in modo da far entrare ed appassionare chi ci segue fin da adesso, attendendo di poter poi ritrovare queste storie nella musica dell’album.

Per chi ha seguito la nostra pagina ultimamente, sarà chiaro che la Luna avrà un ruolo importante; come è stato per Gaia, nella nostra storia la Luna è personificata in una entità con dei tratti caratteriali e sfumature complesse.
Alla base di tutto c’è una fiaba originale, che cercheremo di raccontare al meglio in un brano, con la quale diamo una rilettura più romantica e mistica a dei fenomeni che oggi tutti sappiamo ben spiegare scientificamente.

Chiara: In primis che la famiglia si è “allargata” , ma su questo per ora non posso dirvi altro..se non di continuare a seguirci per saperne di più..una rosa di dettagli magici vi attende…

6- Altre novità in casa Crysalys oltre al disco? Tornerete presto Live?

Fabio: Lo vorremmo fare già da adesso, ma è chiaro che non sia possibile finché il nuovo album non sarà pronto. I festival a cui abbiamo partecipato dopo il release di “The Awakening of Gaia” sono tra i ricordi più belli che portiamo di questa avventura.

Chiara: assolutamente sì! Sarà prioritario questa volta supportare l’uscita dell’album con tour e concerti, farò del mio meglio per cercare poi di organizzarmi con la mia attività live fra Therion, Crysalys, concerti lirici ed insegnamento..!

7- Per noi è un piacere darvi spazio, potete dire quel che volete ai nostri lettori, vi salutiamo e non vediamo l’ora di poter parlare del vostro Album.

Fabio: Vi ringraziamo infinitamente per lo spazio datoci in questo periodo particolare, così come i vostri lettori per la curiosità concessaci.

Chiara: Vi mando un  grandissimo abbraccio e vi ringrazio per l’attenzione e il supporto. Ma più di ogni altra cosa non vedo l’ora di accompagnarvi nel  viaggio emozionante dietro questo album in cui tempo e spazio cesseranno di esistere.

 

 

 

 

 

 

foto Header di Tim Tronckoe

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