In occasione della data italiana dei Children Of Bodom del 22 marzo 2017 a Trezzo sull’Adda, abbiamo avuto il piacere di fare una chiacchierata con il tastierista Janne Wirman.
Ciao Janne, come stai?
Bene grazie, e te?
Bene grazie. Allora, è il ventesimo anniversario di “Something Wild”, è un grande traguardo vero?
È un po’ strano. Non ci sentiamo come se stessimo suonando da vent’anni. Sì, è un’occasione strana.
L’anno scorso Jaska ha detto di avere problemi alla schiena e che era difficile suonare con quel dolore, sta meglio ora?
Sta facendo degli esercizi per la schiena. Credo sia in lista per un’operazione chirurgica che gli possa risolvere il problema ma per il momento gli esercizi gli rendono più gestibile il dolore.
Bene, mi fa piacere! Avete deciso di suonare solo vecchie canzoni (NDR dei primi tre album) in questo tour: ce n’è qualcuna che avete riscoperto dalla vostra discografia?
Sì, ci sono canzoni che non suonavamo più da 15 anni e altre che addirittura non abbiamo mai suonato dal vivo prima. È sicuramente strano tornare a suonare quelle vecchie canzoni!
In oltre vent’anni di concerti, qual è la nazione in cui preferite suonare?
Io amo il Giappone, per me sarà sempre un piacere tornarci a suonare.
Come è cambiata la community l’Heavy Metal in questi vent’anni? Se è cambiata…
Io non credo che la community heavy metal sia cambiata, piuttosto l’industria musicale è differente rispetto a prima, ma l’heavy metal sarà sempre heavy metal: non cambierà mai!
Cosa ne pensi del crowfunding? Sembra una scelta comune a molte band, cosa ne pensi di questo fenomeno?
Come dicevo prima, l’industria della musica è cambiata. Credo che questo fenomeno del crowfunding funzioni in certe situazioni: per le band che non hanno altre possibilità per fornire un risultato di qualità. Tutto sommato penso che il crowdfunding sia positivo per alcune band, ma non per tutte.
Dall’alto della tua carriera, che consigli ti senti di dare alle band underground? Che obiettivi porsi per incominciare?
Tutto si ricollega al discorso del cambiamento dell’industria musicale: credo sia difficile per alcune band iniziare e fare carriera. Purtroppo non ho particolari suggerimenti da dare. Spero solo che le cose possano cambiare e siano più facili.
Avete già iniziato a lavorare per il nuovo album?
Non ancora, no. Inizieremo a scrivere quando il tour sarà terminato. Poi ci sarà una pausa per i festival estivi, inizieremo a registrare a fine anno; probabilmente sarà rilasciato l’anno prossimo.
Grazie della chiacchierata Janne, alla prossima!
Grazie a voi per essere venuti ed averci supportato in tutti questi anni: grazie!